Esattamente 38 anni fa l'Italia di Bearzot si aggiudicava il match del Santiago Bernabeu contro la Germania per 3-1 e portava a casa il suo terzo titolo Mondiale (non lo vinceva dal 1938).

E' il Mundial di Zoff e Gentile, del "bell'Antonio" Cabrini, delle sgroppate di Bruno Conti e dell'urlo di Tardelli. Della gioia di Pertini e dei gol di Paolo Rossi, capocannoniere con sei reti: tripletta con Brasile, doppietta in semifinale contro la Polonia e gol in finale contro la Germania.

Una notte indimenticabile, al termine di un mondiale partito non certo con i migliori auspici.

Bearzot criticato per le convocazioni, Paolo Rossi appena rientrato dalla squalifica per lo scandalo "calcioscommesse", e i primi risultati molto deludenti.

Gli azzurri passano il girone per il rotto della cuffia, con tre pareggi: 0-0 contro la Polonia, 1-1 contro Perù (rete di Bruno Conti) e Camerun (gol di Ciccio Graziani). Arrivano secondi solo grazie al numero di gol fatti, a parità di differenza reti col Camerun. Due gol fatti e due subiti per noi con tre punti, un gol fatto e uno subito per gli africani con gli stessi punti.

La stampa critica e a tratti insulta la Nazionale, Bearzot impone a tutti il silenzio stampa, può parlare il solo Zoff. E da allora inizia un altro Mondiale, che ci porterà al trionfo.

Nella seconda fase a gironi (a tre squadre, passa solo la prima), l'Italia batte 2-1 l'Argentina di Maradona con reti di Tardelli e Cabrini. Poi arriva il match decisivo col Brasile, bisogna vincere, un pari qualificherebbe i verdeoro per differenza reti. E si scatena Pablito Rossi, l'eroe del Mundial. Segna subito, poi il pari di Socrates e il nuovo gol di Rossi, quindi il 2-2 di Falcao al 69'. Ma appena cinque minuti dopo Rossi trova il gol che porta l'Italia in semifinale.

L'attaccante non si ferma più. Stende la Polonia con una doppietta (2-0), mentre nell'altra semifinale la Germania Ovest batte la Francia ai rigori dopo un pirotecnico 3-3 nei 120 minuti.

Al Santiago Bernabeu l'apoteosi, succede tutto nella ripresa. Al 56' sblocca Rossi, al 68' raddoppia Tardelli (il suo urlo è divenuto famoso quasi come quello di Munch) e all'81' arriva il tris di Altobelli. Il gol della bandiera di Breitner serve a poco.

E' il terzo Mondiale per gli azzurri. Nando Martellini urla tre volte: "Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!". Momenti indimenticabili.

(Unioneonline/L)

Luglio 2020

Giugno 2020
© Riproduzione riservata