Otto anni fa il mondo della musica perdeva una delle sue stelle più luminose.

Il 23 luglio 2011 veniva infatti trovata senza vita, a soli 28 anni, Amy Winehouse, considerata la regina del soul bianco, seguita e apprezzata in tutto il mondo per la sua voce calda, magica, inconfondibile.

La notizia della morte della cantante, avvenuta a Londra, nella sua casa al civico 30 di Camden Square, fece rapidamente il giro del mondo, lasciando i fan attoniti e sotto choc.

Una carriera breve e caratterizzata da successi planetari come "Back to black", "Rehab" e "Love is a losing game", alternati a momenti difficili, tra disturbi alimentari, abuso di alcol, droghe e farmaci.

Momenti mai superati definitivamente, che hanno troncato, oltre che la sua ascesa, anche la sua vita, consegnandola comunque al mito, con un posto privilegiato nell'Olimpo dei più grandi talenti di tutti i tempi.

(Unioneonline/l.f.)

Luglio 2019

Giugno 2019
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