È la sera del 10 luglio 1992 quando Farouk Kassam viene liberato.

Il bimbo, di nazionalità belga e canadese, ha sette anni ed è il figlio di Fateh Kassam, gestore di un grande albergo a Porto Cervo.

Dopo sei mesi di prigionia, steso a terra nell'oscurità di una grotta vicino a Lula, viene rilasciato in circostanze ancora poco chiare a pochi chilometri da Orgosolo: "Rasato a zero" e, all'orecchio, "il segno evidente di una cicatrice".

Il principale artefice del sequestro, Matteo Boe, è stato liberato solo due anni fa.

Dopo 25 anni di reclusione.

(Unioneonline/D)

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