È il 9 luglio del 2006 quando, a Berlino, l'Italia pareggia la finale dei Mondiali con la Francia nei tempi regolamentari.

Nei venti minuti successivi, quelli che avrebbero deciso i vincitori ai calci di rigore, il nostro Paese e tutti gli italiani all'estero restano in apnea.

Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero: i primi quattro rigori, tutti segnati.

Al quinto, Fabio Grosso, la rivelazione del mondiale, trasforma il clamoroso errore di Trezeguet e porta a casa il tiro dal dischetto più famoso della storia del calcio degli ultimi anni.

Per gli azzurri è il quarto titolo mondiale, ventiquattro anni dopo il precedente trionfo a Spagna '82.

(Unioneonline/D)

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