Il 15 giugno 1920 nasceva Alberto Sordi.

L'attore romano, uno dei volti simbolo dello spettacolo italiano, morto nel 2003, è ancora oggi nei cuori di milioni di appassionati di cinema e televisione.

Nella sua carriera è stato protagonista di decine di pellicole, comiche e drammatiche, che l'hanno proiettato di diritto nell'Olimpo degli artisti più grandi del Novecento.

Da "Un americano a Roma" a "I vitelloni", da "Addio alle armi" a "Il marchese del Grillo", passando per "I nuovi mostri", "Detenuto in attesa di giudizio", "Il vigile", "Il medico della mutua", "Un borghese piccolo piccolo", "L'avaro", "Il malato immaginario".

Impossibile elencare tutte le sue interpretazioni indimenticabili.

E poi i ruoli in teatro, le esperienze come regista e doppiatore, le ospitate in televisione.

Ha detto di lui Carlo Verdone, suo allievo nonché amico: "Chi non conosce Sordi ha perso molto della vita. Ai suoi tempi sembrava un pazzo e invece era solo un genio. Ha inventato quasi tutto, compresa una lingua, il romano moderno".

(Unioneonline/l.f.)

Giugno 2019

Maggio 2019
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