Il 15 gennaio 1992 viene sequestrato a Porto Cervo Farouk Kassam. Il rapimento del bimbo di 7 anni, avvenuto a casa dei genitori del piccolo, è stato organizzato da uno degli esponenti maggiori del banditismo sardo: Matteo Boe.

Oltre 5 miliardi di lire il riscatto richiesto, uno dei più alti nella storia dei sequestri italiani.

Farouk è stato tenuto nascosto per diverso tempo in una grotta sul Montalbo, vicino a Lula, dove ha subito anche la mutilazione di una parte dell'orecchio sinistro.

L'11 luglio 1992 viene finalmente liberato, in circostanze ancora oggi poco chiare.

Il successivo processo si è concluso con la condanna a 30 anni per Matteo Boe e a 27 e 29 anni per due compaesani Ciriaco Marras e Mario Asproni.

(Unioneonline/M)

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