È il 14 gennaio del 2015 quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rassegna le dimissioni.

Napolitano lascia la carica dopo nove anni: assunto l'incarico al Quirinale nel 2006, dopo i sette anni previsti dalla Carta costituzionale aveva accettato la rielezione malvolentieri, su richiesta di tutti i partiti tranne del Movimento 5 Stelle.

All'epoca fu una decisione obbligata, in un periodo politico particolarmente turbolento nel quale i parlamentari non riuscirono a mettersi d'accordo sul successore.

Napolitano accettò di tornare in carica, diventando così il primo Presidente della Repubblica a essere rieletto per la seconda volta, a patto che - non appena la situazione si fosse sistemata - l'Italia avesse avuto un nuovo presidente. Come la Costituzione voleva.

Quasi novantenne, si fece da parte e si riaprirono le discussioni interne ai partiti. Fino al 31 gennaio dello stesso anno, quando - al quarto scrutinio - venne eletto alla massima carica dello Stato Sergio Mattarella.

(Unioneonline/D)

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