È il 13 gennaio del 1999 quando Michael Jordan, il campione di basket, annuncia (per la seconda volta) il suo ritiro dal mondo del basket.

Lo aveva già fatto, nel 1993, e anche in questo caso ci ripenserà, fino al ritiro definitivo nel 2003.

Chiamato "Air" Jordan, entra nei Chicago Bulls nel 1984 con un contratto di 7 anni per 6 milioni di dollari: è il terzo più alto nella storia dell'NBA dopo quello dei due centri di Houston.

Si fa presto spazio tra le stelle della lega, soprattutto per la sua capacità di volare al canestro.

In carriera ha battuto decine di record: dal più alto numero di punti segnati in un tempo di una finale (35, nel 1992 contro i Portland Trail Blazers) al maggior numero di tiri decisivi (29).

Senza parlare dei premi: sei volte campione Nba, due ori olimpici (Los Angeles, 1984, e Barcellona, 1992), 10 titoli come miglior marcatore e 14 convocazioni al Nba All-Star Mpv Award.

In breve, il più grande giocatore di basket. Di tutti i tempi.

(Unioneonline/D)

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