Esattamente due anni fa moriva a Cagliari Fra Lorenzo da Sardara, il cappuccino più amato dai sardi.

Al secolo Benvenuto Pinna, è nato a Sardara nel 1919. Punto di riferimento spirituale per migliaia di persone, nell'Isola era considerato il continuatore spirituale di Fra Nicola da Gesturi.

Nel 1936 entra nel Convento dei Cappuccini di viale Fra Ignazio a Cagliari, lì viene accolto da Fra Nicola di cui diventa collaboratore. Poi viene inviato in altre località per completare il noviziato.

Nel 1946 il ritorno a Cagliari, dove fa da infermiere e farmacista per aiutare i poveri. Assiste tutti con il sorriso sulle labbra. Ogni anno, dal '76 al 2000, va da eremita sul monte Arcuentu dove, a contatto con la natura, trascorre le sue giornate di preghiera e meditazione.

Fonda l'associazione "Amici di Fra Lorenzo", attiva in una trentina di comuni tra Cagliaritano e Medio Campidano, per dare assistenza ai bisognisi.

Ha anche realizzato, nel lontano '48, il presepe meccanico, che ancora oggi attira migliaia di visitatori.

"Amo tutti", questo il messaggio scritto su un foglio prima di morire da un Fra Lorenzo che ormai non riesce più a parlare.

Muore a 97 anni nel convento di Sant'Ignazio.

Ai suoi funerali, celebrati nel Santuario di Nostra Signora di Bonaria, una folla di fedeli e semplici estimatori.

(Unioneonline/L)

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