"Una vita tra parentesi", amava dire Marcello Mastroianni, per descrivere la propria biografia, tra un set e l'altro, lungo una carriera fatta di un'infinità di film, spettacoli teatrali e grandi interpretazioni.

Per raccontare questa grande icona del cinema italiano, l'Assessorato alla Cultura della Capitale, insieme alla Cineteca di Bologna e all'Istituto Luce-Cinecittà, hanno organizzato la mostra Marcello Mastroianni al Museo dell'Ara Pacis a Roma, fino al 17 febbraio.

Un evento che ripercorre la carriera straordinaria di Mastroianni, dagli esordi con Riccardo Freda nel 1948 alla collaborazione con Federico Fellini, di cui diventò l'alter ego sul grande schermo.

Un attore entrato prepotentemente nell'immaginario collettivo, con ben cento film interpretati tra gli anni '40 e '90 e una lunga serie di riconoscimenti internazionali, che vanno dalle tre candidature all'Oscar come miglior attore ai due Golden Globe, da svariati David di Donatello ai tre premi per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes, passando per due Coppe Volpi ricevute al Festival di Venezia.

L'interprete e l'uomo sono raccontati dalle immagini raccolte dal curatore della mostra Gian Luca Farinelli tra gli archivi della Cineteca di Bologna, la fototeca dell'Istituto Luce e gli album privati della famiglia Mastroianni.

(Unioneonline/b.m.)
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