È attesa per oggi la sentenza della Consulta nel processo al leader radicale Marco Cappato, a capo dell'associazione Luca Coscioni, che nel giugno del 2014 aiutò Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo, a ricorrere all'eutanasia in Svizzera.

In gioco c'è la punibilità come reato penale dell'aiuto alla "dolce morte", valutando la legittimità dell'articolo 580 del codice penale sull'istigazione al suicidio.

Da una parte il governo, che si è costituito a difesa della legge, dall'altro Marco Cappato, che da anni si batte per il diritto a una morte dignitosa e che oggi è accompagnato da altre figure simbolo di questa battaglia, tra cui Mina Welby e la compagna di Dj Fabo, Valeria Imbrogno.

(Unioneonline/b.m.)
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