È il 14 ottobre del 1964 quando l'attivista americano Martin Luther King vince il premio Nobel per la pace.

Ha solo 35 anni e diventa dunque il più giovane a ottenere il riconoscimento mondiale.

Pastore protestante, King è il leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, all'insegna della "resistenza non violenta" e del pacifismo.

Nel 1963, durante la cosiddetta marcia su Washington, pronuncia il discorso che resterà nella storia: "I have a dream", esordisce, "Io ho un sogno: che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per ciò che sono".

Cinque anni dopo sarà assassinato a Memphis, raggiunto da un colpo di fucile alla testa. Ma quel sogno resterà vivido, anche a cinquant'anni di distanza.

(Unioneonline/D)

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