"La testa, staccata, lontana dieci metri dal corpo", racconta il parroco del paese che per primo ha visto il cadavere.

È l’11 marzo 1998 quando i carabinieri di Isili si trovano davanti a un omicidio orribile: il corpo di Salvatore Fadda, 37 anni, viene trovato davanti alla chiesa. È stato squartato vivo con una roncola e bruciato.

Per l'assassinio viene arrestato Elio Olla, pensionato e pregiudicato di Gergei.

È una testimone a incastrarlo. Il killer "macellaio" ha già alle spalle un omicidio simile: venti anni prima ammazza brutalmente Salvatore Anedda, 43 anni, impiegato di Gesico, e la popolazione firma una petizione per cacciarlo dal paese.

"Il mostro" di Gergei, così lo chiamano i suoi concittadini, è morto nel maggio del 2002.

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