L’ aiuto cuoco urla dalla dispensa:

- Chef, nella zona frutta c’è un tanfo...

- Taci, non sarà per poche mele marce che colpevolizzerò un frutto sano, italiano e nutriente, presente fin dalla Bibbia nella nostra tradizione, basta propaganda!

Visto che basta uno sketch per riassumere posizione dei nostri populisti davanti ai fatti di Santa Maria Capua Vetere (con tanto di “Solidarietà alle mele!”conclusivo), avanza lo spazio per una considerazione e due proposte.

Considerazione: nei nuovi video si vede un agente (uno) che prova a opporsi ai pestaggi. Vuol dire che si può restare umani anche quando si incarognisce un sistema plumbeo come quello carcerario. Cattiva notizia processuale per i pestatori, buona per la civiltà.

Prima proposta: la Repubblica ha il dovere di aiutare quell’agente. Il circuito chiuso delle telecamere di sorveglianza di ogni carcere deve aprirsi: le riprese video di quel che accade tra celle e corridoi devono essere trasmesse in diretta anche sui pc della più vicina stazione dei carabinieri e/o sezione di polizia giudiziaria. Poi vediamo se pestano ancora, sotto lo sguardo del Grande Collega.

Seconda proposta: basta con la metafora delle mele, è di una noia che neanche Bersani. Come sarebbe più dadaista e rinfrescante ammonire “Non saranno pochi kiwi troppo maturi...”, “Non condanniamo tutte le susine...”, “Io sto coi manghi!”.

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