Dev'essere il tennis, lo sport preferito da Giove. Già, perché la divinità - per così dire - meteorologica finora ha dato una grossa mano all'impresa romana che sta preparando il Tennis Club Cagliari di Monte Urpinu ad accogliere la sfida tra Italia e Corea del Sud per il passaggio del turno in Coppa Davis.

Il contratto con l'impresa che sta adattando il club per accogliere la Coppa prevedeva alcuni giorni di ritardo a causa di eventuali pioggia e vento, che avrebbe costretto gli operai a fermarsi per intere giornate, invece non è successo.

Così, il ruolino di marcia è, nel peggiore dei casi, rispettato, mentre per alcune delle opere (tra cui le tribune per un totale di 3.180 posti) il cantiere è decisamente in anticipo.

I lavori pianificati dall'ingegnere progettista Elena Falqui, che li dirige, vanno avanti senza intoppi per fare in modo che il Tennis Club non abbia pecche il 6 e il 7 marzo, giorni in cui la Davis si giocherà a Cagliari tra Italia e Sud Corea.

La Fit, Federazione italiana tennis, sulla fase di Davis a Cagliari ha investito ottocentomila euro.

"Una scelta voluta fortemente dal capitano Corrado Barazzutti - commenta il presidente Angelino Binaghi, cagliaritano - che nella nostra città si trova benissimo".

Soddisfazione anche al Tennis Club: "I soci del circolo - le parole del presidente, Giuseppe Macciotta - si ritroveranno con un campo centrale con numerose migliorie".
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