Dopo un girone d'andata deludente, il Cagliari ha visto la luce in fondo al tunnel nella prima giornata dell'intergirone A-B dell'A2 di baseball.

A Iglesias gli uomini di Walter Angioi hanno centrato il primo successo stagionale contro gli Yankees biancoblù di San Giovanni in Persiceto (Bologna).

A Iglesias i cagliaritani hanno prima vinto garauno 10-5, poi ceduto 0-10, in sette inning, il secondo incontro. In un momento così delicato la necessità è quella di vedere il bicchiere mezzo pieno e i motivi per farlo non sono pochi. Uno è di sicuro la presenza, e la costanza, di Mattia Sireus, giovanissimo lanciatore cresciuto nella Vibraf Domusnovas e per la seconda stagione consecutiva in prestito al Cagliari.

Mattia, sul monte, ha lanciato per sei inning e un terzo, lasciando gli Yankees a quota zero punti e rifilando ai battitori avversari cinque strikeout. Curioso poi, che per tutta la sua partita, Mattia abbia avuto di fronte il fratello maggiore catcher, Federico.

Oggi sul monte il migliore tra i cagliaritani è stato Mattia. I rilievi, Simone Puddu e William Laird, hanno sofferto un po' di più, ma hanno comunque dato il proprio contributo e permesso al Cagliari si mettere a segno la prima la vittoria.

In garadue, ha faticato anche il partente Gabriele Angioi, che dopo due inning a zero ha incassato sette valide e visto gli emiliani volare sul 6-0 al terzo, una doccia fredda per i cagliaritani. Quando nella quinta ripresa il numero sette cagliaritano, autore di cinque strikeout, ha lasciato il posto a Gabriel Real Sanchez (4 k), gli ospiti hanno messo a segno tre punti su errori della difesa e siglato il decimo, quello che è valso la vittoria anticipata per manifesta, quando nell'ultima ripresa il Cagliari ha schierato il giovane pitcher sassarese, Lorenzo Merella.

Il bullpen cagliaritano, accanto a lanciatori più esperti come Rodriguez e Puddu, è ricco di ragazzi promettenti, che nonostante qualche normale difficoltà, sembrano quasi pronti a sbocciare. Nel roster, però, da questa settimana non compare più il nome del venezuelano Morese, tagliato per scelta tecnica.

"Se fosse stato possibile avremmo avuto bisogno di un lanciatore come Eddy Abel García Del Toro, che aveva giocato con noi lo scorso anno. Lui ci avrebbe garantito sette inning e di gioco e avrebbe fatto da chioccia ai nostri giovani. Purtroppo Morese non è risultato adatto", ha spiegato il presidente Aldo Pisano. Se oltre ai pitcher in crescita, fosse necessaria un'altra ragione per vedere il bicchiere mezzo pieno, non si possono dimenticare le prove convincenti, in battuta e in difesa.

Tra queste spiccano quelle dei veterani Ebau, Angioi e Cavallaro, e quelle dei giovani, in particolare Ghiani (oggi terza base), Real Sanchez, Puggioni e Meloni. "Dopo la prima vittoria forse ci siamo sentiti un po' appagati, ma un successo non basta, ci serve di più", ha ribadito il manager del Cagliari, Walter Angioi. SERIE B - La lunga trasferta in Campania della Catalana Alghero, vice capolista del girone D, è stata parzialmente rovinata dalla pioggia, che ha impedito lo svolgimento del secondo incontro.

Nel primo, però, gli algheresi di Carlos Montoto si sono imposti 4-8, sfruttando l'ottima prova del closer Leonardo D'Amico, che ha lanciato negli ultimi tre inning dopo aver rilevato il fratello Yovany, e la concretezza in attacco di Gomez (due doppi) e Mirko Zidda (un doppio).

BASEBALL PER CIECHI - Ad Alghero, sul campo delle Tigri, sono scese in campo le due squadre cagliaritane che disputano il campionato di baseball per ciechi. Sabato sera, contro il Bologna, i Tigers hanno vinto 5-4. Sfortunati i Thurpos, che oggi, dopo aver condotto 5-3 fino all'ultimo inning e con un out, sono stati sconfitti dagli emiliani 5-6.
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