Il fine settimana d'esordio delle due squadre sarde dell'A2 di softball non è stato dei migliori. Ieri la pioggia aveva impedito a Nuoro e Bollate di scendere in campo, lasciando entrambe le compagini a bocca asciutta e ancora incerte su quando si potranno disputare i due incontri rinviati.

Oggi la Supramonte è stata battuta a Orgosolo proprio dal Bollate. Le ragazze di Benito Francia Ventura hanno incassato due nette sconfitte, arrivate entrambe al quinto inning per manifesta inferiorità. In garauno le milanesi si sono imposte 6-16, vincendo in rimonta dopo essere state sotto 6-4 fino al termine della terza ripresa grazie a un big inning, il quarto, da dieci punti.

Le padrone di casa erano partite bene, con Francesca Succu in pedana, una difesa attenta e un buon feeling in attacco.

Poi lo sbandamento a inizio quarto che ha permesso alle lombarde di mettere la freccia, l'ingresso della pitcher Cinzia Mesina, che non ha ingranato, e i troppi errori della difesa. Insomma, una quarta ripresa fatale, che le milanesi hanno saputo sfruttare per cambiare le sorti della gara. In garadue, invece, dopo aver chiuso il secondo inning sull'uno pari, il New Bollate ha alzato il ritmo e costruito il vantaggio poco per volta, riuscendo ad archiviare la gara anzitempo grazie all'1-9 finale.

Anche nel secondo incontro la partente è stata Succu, uscita dopo tre inning e un out, ancora sull'1-1.

Poi Mesina, di nuovo in difficoltà, e la closer Fronteddu, autrice di una prestazione discreta.

"Eravamo partite col piede giusto, eravamo passate subito in vantaggio e siglato un 4-1 che ci stava persino stretto, visto che per due volte avevamo chiuso a basi cariche.

Stavamo giocando meglio del Bollate, non ci aspettavamo un finale così", ha ammesso la coach della Supramonte, Mariassunta Mereu. "Ci sono state azioni e prese spettacolari, le triple di Loredana Spada e Ilenia Pisano, ma anche qualche errore di troppo in difesa, il diamante interno non ha supportato al meglio le lanciatrici, che a loro volta devono lavorare per entrare in condizione".

SERIE B - Nella prima giornata della serie B le Pink Ladies della Yellow Team Sassari si sono imposte 35-25 sulla Catalana Essenne Alghero in sei inning per manifesta superiorità.

Le algheresi, che hanno schierato Noemi Cossu come partente e il rilievo Silvia Pala dal terzo inning, sono state condizionate dai troppi errori difensivi e dall'assenza di Gioia Bolognesi, prima base titolare assente per un problema fisico.

È tornata a disposizione, invece, la seconda base Carmen Leoni, sorella dell'interbase Chiara.

"È stata eliminata la regola della durata massima di centoventi minuti, quindi si è giocato per quasi quattro ore. Abbiamo sbagliato troppo, loro hanno giocato con più serenità", ha spiegato Monica Drago, coach della Catalana.

"Nonostante tutto, ho visto anche delle belle cose, come la presa al volo dell'esterno destro Gabriella Milo". Soddisfatto il manager della Yellow Team, Antonio Filosa.

"Sono state tutte bravissime, ma Giovanna Corraine, al debutto in B come tante compagne, ha saputo giocare una partita ottima dopo un inizio stentato, è stata in pedana per sei inning senza paura di sbagliare. Abbiamo battuto bene, rubato basi, siamo stati costanti e alla fine abbiamo preso il largo. Una partita combattuta, la loro è una squadra solida, abbiamo dovuto difendere con attenzione".

Filosa ha parlato anche della collaborazione con la Supramonte: "Abbiamo sei giocatori di Orgosolo in prestito, ci scambiamo i dati, progettiamo tutto assieme, la condivisione e la voglia di mettersi in gioco sono il vero segreto per ottenere crescita e risultati. Un progetto analogo a quello che portiamo avanti, nel settore baseball, con Cagliari".
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