La trasferta a Parma della capolista Raimond Sassari sarebbe dovuta servire a incrementare il vantaggio sull'inseguitrice più agguerrita, ma alla lunga la squadra emiliana ha saputo far pendere l'ago della bilancia a proprio favore e, seppur grazie a una vittoria di misura (23-22), ha agganciato i rossoblù in vetta al girone B.

Gli uomini di Luigi Passino restano comunque davanti per una migliore differenza reti negli scontri diretti e, vincendo le prossime, e ultime, tre sfide, arriverebbero ai playoff in testa e senza doversi preoccupare dei risultati altrui.

LA GARA - Al via entrambe le compagini si sono presentate prive di un pezzo da novanta. Il Parma ha dovuto fare a meno del proprio straniero, Robertino Pagano, la Raimond dell'argentino Juan Ignacio Cantore. I padroni di casa hanno subito tentato l'allungo (5-2 al 10'), ma i sassaresi hanno risposto chiudendo il primo tempo avanti di due (10-12).

Nella ripresa il testa a testa è proseguito per un altro quarto d'ora, poi gli emiliani hanno scavato un solco di tre reti che si è rivelato decisivo (21-18 al 55'), perché la reazione della Raimond è arrivata ma non è bastata nemmeno ad agguantare il pareggio, visto che l'ultima conclusione, a una manciata di secondi dalla sirena, non è andata a segno. Migliori realizzatori della giornata Pinnonen (sette reti) e Del Prete (sei) della Raimond e Ceccarini (sei) del Parma.

IL COMMENTO - Andrea Giordo, direttore sportivo e portiere della Raimond, non ha cercato alibi né giustificazioni. "Per noi era una partita importantissima, ma sappiamo che vincendo le prossime tre, due in casa e una in trasferta, riusciremo a mantenere il primato". L'assenza di Cantore, lasciato a riposo precauzionale, non è una scusa. "Avrebbe potuto giocare tranquillamente, ma abbiamo preferito non schierarlo perché vogliamo che arrivi ai playoff in perfetta forma, è un giocatore fondamentale, il cervello della squadra. Tuttavia anche il Parma ha giocato senza una pedina importante come Pagano, ma nonostante la sua assenza, gli emiliani sono riusciti ad avere la meglio. Non cerchiamo abili in questo senso, la sconfitta non è dipesa dall'assenza di Cantore".

VERDEAZZURRO - La metà verde e azzurra della città di Sassari è rimasta alla finestra a osservare le avversarie dirette nella lotta per la salvezza ma, nonostante il turno di riposo, i ragazzi di Patrizia Canu sono riusciti a centrare l’obiettivo con tre giornate d’anticipo. Complice la sconfitta dell’Estense in casa del Rubiera (27-18), i turritani della Verdeazzurro sono ancora decimi, a quota quattordici, assieme alla compagine di Ferrara. Il risultato decisivo, quello che ha fatto festeggiare la Verdeazzurro, è stata però la sconfitta del Modena, battuto 23-29 dal Rapid Nonantola. Gli emiliani, arenati a quota nove e con sole due partite da giocare (nell’ultima di campionato osserveranno un turno di riposo), non potranno più agguantare i turritani, ma solo giocarsi la permanenza in A2 col Camerano.

Con la salvezza matematica in tasca, la coach Patrizia Canu non nasconde il proprio entusiasmo: “Abbiamo ottenuto una permanenza in A2 che vale quanto uno scudetto. Ci siamo riusciti con tre turni d’anticipo, superando avversità che avrebbero fermato un elefante. Invece il gruppo è solido, ha saputo fare quadrato e ha lottato a muso duro. Un’annata difficile, in un campionato molto più competitivo di quello precedente, ma ormai è evidente che c’è stata una svolta, la squadra del futuro già si intravede”. La coach sassarese ha dedicato un pensiero anche al Modena: “una buona squadra, competitiva, che ha tutto il nostro rispetto”.
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