Si è chiuso il primo dei due concentramenti dell'A2 femminile di pallamano in programma a Cassano Magnago.

L'Hac Nuoro, nonostante l'assenza giustificata dagli impegni con la nazionale U17 di quattro giocatrici (Valentina Davoli, Claudia Demurtas, Luisella Podda e Martina Sitzia), è ancora in vetta al girone A, con due punti di vantaggio sul Cassano Magnago.

A due lunghezze dalle varesotte, c'è la Lions Sassari, che nella due giorni in terra lombarda ha messo a referto prima la netta vittoria sul Ferrarin di San Donato Milanese, travolto 35-27, poi la sconfitta per mano del Leno, capace di superare le leonesse 28-31.

Nel primo match la Lions, che ha schierato accanto a Pastor, Dettori e Sandu ben quattro U17 (Mazzitelli, Ndiaye, Furesi e Scanu), ha subito messo in difficoltà il Ferrarin, arrivato all'intervallo sotto di sette (17-10).

Nella ripresa, con tante rotazioni a disposizione, le sassaresi sono tornate in campo con Mastino tra i pali e hanno lasciato spazio anche a Cau, 2005 all'esordio in trasferta con la prima squadra.

Decisamente più equilibrata la sfida con il Leno, che alla fine è riuscito ad avere la meglio sulle sassaresi, provate dalla sfida di ieri ma comunque capaci di reagire al tentativo di fuga delle avversarie e mantenere la sfida aperta fino all'ultimo.

"Sono molto contenta delle prestazioni della mia squadra. Col Ferrarin eravamo più fresche abbiamo dato il massimo, oggi eravamo un po' affaticate e la stanchezza ci ha fatto commettere qualche errore di troppo", ha spiegato Zucchi Pastor, giocatrice e allenatrice della Lions.

"Anche le più giovani hanno dato prova di grande carattere, ho visto una reazione importante quando siamo andate in svantaggio e questo mi ha dimostrato che abbiamo superato il problema avuto nelle partite precedenti. Non mi sono mai nascosta, il nostro obiettivo è riuscire ad arrivare nella massima serie, magari non ci riusciremo subito ma prima o poi saremo abbastanza mature e determinate da riuscirci". In quarta posizione, con dodici punti, seguono le turritane del Sardegna. Anche la compagine guidata da Barbara Tetti è rientrata con un bottino di due punti, frutto di una vittoria in due partite. Sabato, contro il Cassano Magnago, Delussu e compagne hanno giocato una buona partita, ma dopo un testa a testa durato quarantacinque minuti, un rigore e cinque contropiedi sbagliati, le sassaresi hanno visto le lombarde allungare il passo e imporsi 23-28.

"Se non fossimo state così stanche dalla trasferta avremmo potuto giocarcela, peccato, perché sarebbe potuta finire diversamente", aveva commentato la coach Tetti dopo l'incontro. Un ragionamento che ha trovato conferme oggi, quando la squadra, dopo una notte di riposo, è tornata in campo per affrontare il Ferrarin Milano.

Una sfida particolare, che il Sardegna non aveva aperto nel modo migliore e che la formazione di San Donato Milanese aveva subito cercato di indirizzare a proprio favore toccando anche un vantaggio di quattro reti.

Prima dell'intervallo, però, le sassaresi hanno iniziato a carburare, lentamente sono riuscite ad accorciare il divario che le separava dalle avversarie e, dopo essere arrivate al giro di boa sotto di uno (14-13), nella ripresa hanno messo la freccia e sono filate via. Una prova corale, un secondo tempo in cui tutte hanno saputo contribuire.

A fare la differenza, però, è stata ancora una volta Laura Piu, portiere affidabile e sempre più costante, ormai capace di essere decisiva nei momenti più importanti della gara, anche quando si tratta di parare un rigore.

"Il Ferrarin ha giocato col coltello tra i denti perché quella contro di noi probabilmente era l'unica sfida alla portata. Dopo venti minuti in cui ci avrei definito inesistenti, abbiamo impostato la difesa sul sei zero e siamo riuscite a prendere il pallino del gioco", ha spiegato ancora Barbara Tetti. "Nel complesso siamo soddisfatte, anche se la sfida col Cassano sarebbe potuta andare diversamente".

CLASSIFICA: Hac Nuoro 20; Cassano Magnago 18; Lions Sassari 16; Sardegna 12; Leno 8; Ferrarin 6.
© Riproduzione riservata