Si infiamma il campionato di serie B maschile di pallamano.

Sabato Hac Nuoro e Selargius, rispettivamente prima e seconda forza del torneo, si affronteranno alla Polivalente del capoluogo barbaricino, ma la loro, in realtà, è una sfida a distanza iniziata fin dalla prima di campionato.

Una lotta in cui le altre compagini, sempre più agguerrite e competitive, provano e spesso riescono a ritagliarsi spazi interessanti. Così è avvenuto anche a Monserrato quando i selargini gialloneri hanno affrontato un brillante Cus Sassari U19, pericoloso e in partita fino agli ultimi dieci minuti. I turritani, dopo essere andati a riposo sotto di uno (13-12), hanno prima permesso alla vice capolista di tentare l'allungo (16-13 al 35'), poi reagito fino a riportarsi a meno uno (17-16 al 42').

Nel giro di pochi minuti, però, è salito in cattedra il selargino Alessio Melis, un leader onnipresente in difesa e implacabile in attacco, che con la propria determinazione ha scosso i compagni di squadra e dato il via a una fuga che è valsa la vittoria per 29-22. "Voglio complimentarmi con i miei ragazzi, è come se li nominassi tutti, perché ciascuno a suo modo ha contribuito. Chi in difesa, chi in attacco e chi in un ruolo non suo", ha sottolineato il tecnico del Selargius, Silvio Fois. "Se è stata una partita così viva, però, il merito è stato anche di Gianmario Pittorru, un vero maestro della pallamano. È la terza volta che affrontiamo il Cus e la crescita dei suoi ragazzi è evidente, sono davvero preparati".

Il coach dei sassaresi, però, non ha nascosto la delusione per una sconfitta arrivata dopo una prestazione convincente. "Ci manca il cinismo nei momenti decisivi, sul meno uno abbiamo permesso loro di allungare per ben due volte. Sarebbe bello riuscire a essere più costanti, i progressi si vedono, altrimenti non si sarebbe giocato così col Nuoro e col Selargius, ma il rendimento è ancora altalenante, una sinusuoide tipica dei gruppi così giovani", ha spiegato il tecnico Gianmario Pittorru. La risposta dell'Hac Nuoro è arrivata dal posticipo della domenica sera in casa della Verdeazzurro Sassari U19. Al PalaSantoru i barbaricini si sono imposti 21-34 dopo aver archiviato il primo tempo con un vantaggio di cinque punti (9-14).

Migliori, tra gli ospiti, Luca Spanu e il portiere Francesco Floris, mentre tra i padroni di casa, che negli ultimi venti minuti hanno schierato anche gli U15, a colpire sono stati ancora Mattia Lampis e Davide Scanu, che sabato erano stati protagonisti in A2 con la prima squadra. "La serie B per noi è un campionato che serve a dimezzare i tempi di crescita dei giocatori del vivaio, devono farsi le ossa e maturare in vista del passaggio in prima squadra", ha evidenziato l'allenatrice della Verdeazzurro, Patrizia Canu. "I ragazzi sanno che quando si gioca con squadre più attrezzate si può perdere, ma rispondono e sono pronti a riprovarci, siamo tutti consapevoli, questa linea paga e dà i suoi frutti".

Soddisfatto il ds nuorese Roberto Deiana. "Siamo contenti della vittoria, è stato un fine settimana importante, oltre agli ottimi risultati nei campionati in cui siamo impegnati, abbiamo organizzato anche il concentramento promozionale, dedicato ai bimbi più piccoli, ed è stata una bella giornata per tutto il movimento".

Il numero uno dell'Hac ha parlato anche della settimana appena conclusa. "Non era iniziata bene, c'era tanto malumore dopo il posticipo di serie B giocato due domeniche fa al PalaSantoru. Adesso, a freddo, vorrei esprimere un pensiero. Giustamente le società vengono multate quando i dirigenti sbagliano e i giocatori vengono squalificati quando commettono errori, ma allo stesso modo andrebbero fermati gli arbitri che sbagliano diverse partite. Gli arbitri vanno seguiti e, se occorre, se c'è una serie di errori gravi, vanno fermati. Anche queste scelte servono a far crescere il movimento".
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