Nell'ultima giornata della stagione regolare dell'A2 femminile di pallamano, delle tre sarde solo la capolista Hac Nuoro è riuscita a portare a casa i due punti, risultato che l'ha portata a più quattro dalla Lions Sassari, sconfitta di misura a Leno.

Le nuoresi, impegnate al PalaSantoru nel derby sardo col Sardegna, si sono imposte 15-25 raddoppiando nella ripresa il vantaggio accumulato nel primo tempo, finito 7-12.

Nei primi venti minuti le turritane guidate da Barbara Tetti hanno provato a tenere il passo della squadra ospite, ma il ritmo delle barbaricine è diventato presto insostenibile per le padrone di casa, che hanno continuato a spingere solo con Delussu e Satta, sempre attiva nonostante la marcatura a uomo a lei riservata.

"È stata una partita molto dispendiosa e, nonostante un buon avvio, non abbiamo avuto le energie necessarie a giocarcela fino alla fine. Oltre a Domenica Satta e Paola Delussu, sempre all'altezza della situazione, ho apprezzato anche gli sforzi del portiere Laura Piu e di Camilla Demurtas", ha commentato la coach del Sardegna, Barbara Tetti, che ha riconosciuto il valore delle avversarie, con cui le sassaresi si misureranno di nuovo tra due settimane, appena scatterà la fase a orologio.

"Sapevamo di dover affrontare una compagine estremamente competitiva, preparata atleticamente e impeccabile dal punto di vista tecnico-tattico, qualità che permettono di fare la partita e trovare sempre soluzioni valide. Abbiamo quindici giorni di tempo per preparare la prossima sfida". Soddisfatto Roberto Deiana, direttore sportivo dell'Hac Nuoro.

"Non è stata la nostra miglior partita, la difesa ha tenuto molto bene, però abbiamo sbagliato troppo in attacco. Abbiamo raddoppiato il distacco sulla Lions, campionato è ancora lungo, ma se dovessimo arrivare ai playoff li giocheremo con il massimo impegno". Il ds nuorese ha parlato anche dei progressi compiuti dalle giocatrici dell'Hac.

"Per noi l'A2 è una palestra che ci aiuta a crescere in fretta, abbiamo ancora un buon margine di miglioramento, siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo anche contro squadre molto attrezzate: riusciamo a restare lucidi, a recuperare un eventuale svantaggio e a gestire la partita, sono stati fatti passi da gigante rispetto all'anno scorso".

LIONS - Nel posticipo della domenica pomeriggio, la Lions è stata battuta in rimonta dal Leno, che si è imposto 29-28 dopo aver subito il gioco delle sassaresi per quarantacinque minuti.

A frenare le leonesse non è stato altro che un calo mentale, un blocco sopraggiunto a un quarto d'ora dalla fine, quando il vantaggio accumulato da Pastor e compagne era di ben nove lunghezze.

Ma all'improvviso la luce si è spenta, le turritane non sono riuscite più a segnare e le lombarde hanno sfruttato l'inattesa e insperata opportunità.

"Ho visto la mia squadra giocare una partita perfetta per quarantacinque minuti. Abbiamo messo in pratica ogni singolo schema provato in allenamento, avevamo la gara in mano ma c'è stato un blackout", ha spiegato Zucchi Pastor, giocatrice e allenatrice delle leonesse.

"È andata così, dispiace ma questo risultato ci farà maturare. Non dobbiamo avere paura di vincere, solo imparare a controllare le emozioni. È uno stop giusto, Leno ha meritato la vittoria e noi ci rifaremo, anche se quattro punti in meno del Nuoro sono tanti".

Nel terzo match del weekend, quello tra Ferrarin Milano e Cassano Magnago, quest'ultimo si è imposto 24-25 e non solo ha consolidato la terza posizione, ma ha anche allontanato ulteriormente il Sardegna, agganciato al quarto posto dal Leno.

CLASSIFICA: Hac Nuoro 18; Lions Sassari 14; Cassano Magnago 12; Sardegna e Leno 6; Ferrarin 4.
© Riproduzione riservata