La prima giornata del girone di ritorno dell'A2 maschile di pallamano ha regalato conferme e interrogativi alle due squadre sarde del girone B. Al PalaSantoru, la capolista Raimond ha superato 26-25 il Nonantola, seconda della classe che all'andata si era imposta in casa 31-30 rifilando ai rossoblù quella che in quattordici lunghe giornate di campionato si sarebbe rivelata l'unica battuta d'arresto. Stavolta, i ragazzi di coach Passino sono partiti con un buon 3-0 ma, proprio quando la gara sembrava prendere la giusta piega, è sopraggiunto l'infortunio di Bertolez, uscito per un problema al ginocchio sinistro, che domani verrà sottoposto a tutti gli accertamenti necessari a chiarire l'entità dell'eventuale danno. La Raimond, apparsa un po' tesa dopo l'uscita dell'argentino, fondamentale negli equilibri della retroguardia turritana, ha provato comunque l'allungo e ha chiuso il primo tempo avanti 12-9. A inizio ripresa, però, gli emiliani hanno reagito e sono riusciti ad agguantare il pareggio e dato vita a un testa a testa continuo, che i sassaresi hanno interrotto solo a pochi minuti dalla sirena, quando si sono portati sul più due, distacco dimezzato dagli emiliani all'ultimo secondo. "Una vittoria importante ma non netta come le precedenti. Un allenatore deve notare i campanelli d'allarme e, quando alcuni dei giocatori sono sottotono, capisce che occorre lavorare in settimana per recuperare", ha sottolineato il coach della Raimond, Luigi Passino. "Stavolta siamo stati troppo poco incisivi dai sei metri, per fermare Pinnonen il Nonantola ha scelto una doppia marcatura ma questo ha comunque lasciato spazio ad altri tiratori. Molto positiva la prova di Del Prete, che ci ha tenuto in partita anche nei momenti più critici della ripresa". Oltre a Del Prete, migliore in campo e vero trascinatore rossoblù, buono anche il primo tempo di Cantore, più in ombra nella ripresa. Nonostante il successo di misura, la squadra della presidente Luana Morreale si è portata sul più quattro dal Nonantola grazie al dodicesimo trionfo consecutivo.

VERDEAZZURRO - Giornata storta, a Ferrara, per la Verdeazzurro. La compagine guidata da Patrizia Canu e Patrizia Cossu, dopo la buona prestazione di una settimana fa contro lo United, era tornata al PalaBoschetto con l'intenzione di replicare contro l'Estense. Il verdetto del campo, però, è stato diverso. Il primo tempo dei sassaresi è stato estremamente deludente e i padroni di casa hanno colto la palla al balzo per prendere il largo, tanto che la reazione avuta dagli ospiti nella ripresa si è rivelata vana. Privi di capitan Cherosu e di D'Apice, i turritani hanno fatto affidamento su Bianco, che dall'ala ha chiuso con un positivo sette su otto, ma gli sforzi non sono bastati a evitare la sconfitta per 31-23. "Non ne facciamo un dramma, una giornata storta può capitare a chiunque. Il campionato è lungo e questa era solo la prima partita del girone di ritorno", ha sottolineato la coach Patrizia Canu. "Spero solo di poter schierare la mia squadra al completo quanto prima, cosa che quest'anno non abbiamo potuto fare per via di una serie interminabile di infortuni".

SERIE B - Nella serie B regionale il Selargius si è riportato a meno quattro dalla capolista Hac Nuoro grazie al netto successo ottenuto in casa della Verdeazzurro U19. Al PalaSantoru, gli uomini di Silvio Fois hanno subito preso le redini della gara e si sono imposti 37-25 contro una squadra troppo nervosa, che solo sul finale della ripresa ha mostrato più lucidità. "Da alcune settimane abbiamo iniziato un lavoro diverso e sono sorpreso perché non mi aspettavo dai miei ragazzi una risposta così veloce. Sono molto soddisfatto del loro lavoro, in particolare di Bullegas e Setzu", ha concluso il coach della vice capolista. A Perfugas, invece, il Cus Sassari ha sconfitto i padroni di casa 22-15 e si è confermato terza forza del campionato alle spalle dei selargini.
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