È durata solo un anno la permanenza dell'Oristanese in Seconda.

La compagine allenata da Federico Trudu, infatti, dopo le decisioni prese dalla Figc regionale, ottiene la promozione in Prima Categoria dopo aver chiuso in vetta il girone E del campionato.

Prima dello stop per la pandemia la compagine oristanese era in testa con 45 punti, 2 di vantaggio sul Macomer, frutto di un percorso superlativo (13 vittorie, 6 pareggi e solo una sconfitta, secondo miglior attacco e miglior difesa del girone). Il tutto con una formazione giovanissima, età media 20 anni, e il 90% della rosa proveniente dal settore giovanile.

Al timone un tecnico giovanissimo, solo 30 anni, con una grande preparazione e già una vita in biancorosso, prima come giocatore, poi nel settore giovanile e ora alla guida della prima squadra.

Trudu bagna l'esordio con una promozione che fa dimenticare la retrocessione di soli 12 mesi fa nello spareggio con la Tharros.

"Tutto quello che è successo - commenta mister Trudu - mi ha tolto la possibilità di scoprire cosa si prova a vincere al debutto, ma soprattutto mi ha tolto la possibilità di festeggiare e vivere le emozioni con i miei giocatori che una vittoria con un gruppo come questo mi avrebbe e ci avrebbe dato".

Una gioia per la promozione strozzata dalla situazione attuale, ma che comunque non toglie soddisfazione per quanto raggiunto. "Sono contento per i miei ragazzi e per la mia società - prosegue Trudu - e ovviamente per me, credevo si potesse fare bene anche a discapito dei miei 30 anni e della rosa veramente giovane che avevo in mano; ci siamo tolti parecchi sassolini sino ad arrivare ad una promozione in Prima che abbiamo meritato".

Ripercorrendo le tappe stagionali, il tecnico oristanese indica un passaggio cruciale. "A me piace ricordare - continua Trudu - quando nel girone d'andata abbiamo pareggiato tre gare in sette giorni; in quella settimana, considerata la giovane età e la mancanza di esperienza, il rischio di mollare era alto, invece ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso che da lì avremo cambiato marcia".

In seguito, infatti, sono arrivate le vittorie con Nurachi (5-1), Norbello (0-2), C.R. Arborea (2-0) e Macomer (3-1) che hanno portato la testa della classifica. "Quella settimana - conclude Trudu - ha fatto capire ai miei giocatori che se volevamo fare il salto di categoria, lo si doveva fare dando tutto, senza trovare alibi. Ora ci godiamo quello che ci siamo meritati".
© Riproduzione riservata