Selargius a quattro punti dal paradiso: una stagione da incorniciare per la squadra allenata da Elvio Salvori capace, nel Campionato nazionale dilettanti 1994-1995, di chiudere al terzo posto alle spalle delle corazzate Gallaratese e Caratese. Un torneo, per le cinque formazioni sarde, con altre luci (il quinto posto del Calangianus e la salvezza tranquilla del Castelsardo) e le ombre delle retrocessioni di Fermassenti e Santa Teresa.

Cogoni del Selargius (Archivio L'Unione Sarda)
Cogoni del Selargius (Archivio L'Unione Sarda)
Cogoni del Selargius (Archivio L'Unione Sarda)

SEMPRE IN ALTO - Ci hanno creduto, provandoci fino all'ultimo. Dall'inizio del campionato il Selargius si è sistemato lì in alto, nelle zone nobili della classifica. Qualche passaggio a vuoto e la differenza - soprattutto economica - rispetto alle prime due della classe alla fine hanno fatto la differenza. Ma per la società del patron Zaccheddu la stagione 1994-1995 è da registrare tra quelle storiche con il Selargius sul podio del girone B davanti a squadre come Corsico, Fanfulla e Pro Patria. Un terzo posto ottenuto proprio all'ultima giornata, battendo 3-2 il Seregno con una rete del suo capocannoniere, Pier Paolo Piras proprio al novantesimo. Gol numero 16 - senza aver battuto nemmeno un rigore - per l'attaccante selargino secondo marcatore tra i giocatori delle cinque squadre sarde alle spalle di Manunta del Castelsardo (18 reti, tre dagli undici metri). Il Selargius insomma ci ha provato in tutti i modi a rincorrere la clamorosa promozione in serie C2. Merito di una squadra con tanti giocatori di esperienza e classe: Falessi in porta, i vari Spini, Spedicato, Congiu, Cogoni, Piseddu, Vangelotti, Ruggeri. E che nella stagione successiva, sotto la guida di Giampaolo Zaccheddu, fratello del presidente, non riuscirà a ripetere la splendida annata, sempre nelle prime posizioni.

Inzaina del Calangianus (Archivio L'Unione Sarda)
Inzaina del Calangianus (Archivio L'Unione Sarda)
Inzaina del Calangianus (Archivio L'Unione Sarda)

LE ALTRE LUCI - Con il Selargius a quota 45 punti - nell'ultimo torneo per quanto riguarda il Nazionale dilettanti con i due punti vittoria perché dalla stagione successiva al successo vengono assegnati i tre punti - ha brindato anche il Calangianus capace di chiudere a 39 punti subito dietro il treno delle prime quattro, in ottima compagnia (stessi punti di Fanfulla e Mariano). Merito del gol di Inzaina (11) che insieme a Gianluca Siazzu ha rappresentato una delle coppie più insidiose di tutto il girone. A disposizione dell'allenatore Favilli una rosa di tutto rispetto con Pinna tra i pali, Dossena e l'altro Inzaina, Dossena, Mamia e Ventricini. E nella stagione 1994-1995 anche il Castelsardo di un giovanissimo Antonio Langella (prima del grande salto nella Torres prima, nel 1999, e soprattutto nel Cagliari, nel 2002, prima in serie B poi in A) si è ritagliato un po' di gloria piazzandosi a centro classifica e conquistando una salvezza senza particolari patemi. Un risultato ottenuto soprattutto grazie alle partite casalinghe: 11 vittorie e due pareggi (quattro le sconfitte) davanti ai propri tifosi. E poi, ciliegina sulla torta, le 18 reti di Manunta, capocannoniere tra i giocatori delle squadre sarde, secondo complessivamente solo a Della Giovanna del Fanfulla (25 gol). Per i ragazzi allenati da Sapochetti forse anche un pizzico di rammarico: viste alcune prestazioni (per esempio la vittoria sul campo della Caratese, fino a quel momento imbattuta e alla fine unica sconfitta interna per la formazione seconda in classifica) forse qualche punto in più sarebbe stato il giusto premio. Tanto sarebbe bastato per poter contendere al Calangianus la seconda piazza nella speciale classifica tra squadre sarde.

Pier Paolo Piras (Archivio L'Unione Sarda)
Pier Paolo Piras (Archivio L'Unione Sarda)
Pier Paolo Piras (Archivio L'Unione Sarda)

TONFO IN ECCELLENZA - Chi non ricorderà volentieri la stagione '94-'95 sono Santa Teresa e Fermassenti retrocesse in Eccellenza. Per la matricola di San Giovanni Suergiu dopo la grande gioia, nel campionato precedente, per la conquista del palcoscenico nazionale, l'amarezza di un penultimo posto (davanti solo al Crema, ultimo con appena un punto). Di positivo il bel campionato di Cocco (13 reti per lui). Per il resto uno dei peggiori attacchi (hanno fatto peggio solo il Crema e il santa Teresa) e una della difese più battute del torneo. Lontano dal proprio campo appena cinque punti (frutto di una vittoria e tre pareggi). Stagione negativa anche per il Santa Teresa, quartultimo e retrocesso matematicamente alla penultima giornata ma con un piede e mezzo in Eccellenza da qualche turno prima. Purtroppo la società non è riuscita a replicare il bel risultato dell'anno precedente con una salvezza senza particolari problemi.

La classifica del girone delle squadre sarde (Archivio L'Unione Sarda)
La classifica del girone delle squadre sarde (Archivio L'Unione Sarda)
La classifica del girone delle squadre sarde (Archivio L'Unione Sarda)

Ultima giornata, il Selargius è terzo in classifica (Archivio L'Unione Sarda)
Ultima giornata, il Selargius è terzo in classifica (Archivio L'Unione Sarda)
Ultima giornata, il Selargius è terzo in classifica (Archivio L'Unione Sarda)
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