Un Carbonia inarrestabile nel campionato in Eccellenza.

Tutti i numeri sono a suo favore: primo in classifica con 54 punti in 23 gare, 16 vittorie, sei pareggi, una sola sconfitta a Castiadas, al termine di una rocambolesca e splendida gara, prima in vantaggio di due gol poi persa per 4-2.

La Serie D a sette giornate dalla fine non può sfuggire alla squadra di Andrea Marongiu. La stessa eliminazione dalla Coppa Italia può essere in chiave Serie D un vantaggio, visto che i minerari hanno ora da pensare solo al campionato. La vittoria di Uri ha rafforzato il Carbonia che ha portato a sei i punti di vantaggio sul Castiadas. L'allenatore Andrea Marongiu, tuttavia non fa proclami.

"Il campionato non è ancora finito. Mancano sette gare con 21 punti in palio. Siamo sulla buona strada, ma bisogna fare ancora punti". Il prossimo impegno sarà quello col Bosa in casa. Una partita facile sulla carta ma insidiosa visto che la squadra del Tempo sta lottando per evitare i playout.

Di certo a Carbonia si sogna ormai ad occhi aperti. Riconquistare la Serie D dopo tantissimi anni e dopo aver militato negli anni Cinquanta e Sessanta (allora si chiamava Carbosarda) anche in Serie C, a girone unico nazionale, mancando anche la Serie B e giocando in Coppa Italia (nel 1957) in Coppa Italia contro la Fiorentina.

Un anno fa di questi tempi, il Carbonia giocava in Promozione. Poi la fusione col Samassi durante l'estate, l'Eccellenza, una campagna acquisti azzeccata con l'arrivo di giocatori come Figos (infortunatosi a Uri domenica scorsa), Cordeddu, Boi, Pinna, Angheleddu, Kassama.

L'arrivo a dicembre del bomber Giuseppe Meloni ha fatto il resto. La Serie D è a un passo.
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