Prima l'aggancio all'ultima giornata. Poi lo spareggio del trionfo e della conquista della serie C2. Il campionato nazionale dilettanti, stagione 1992-1993, segna il ritorno nel "calcio che conta" della Torres di Eppe Zolo. Trentaquattro giornate non sono bastate per incoronare la regina del torneo: i sassaresi e L'Aquila si sono ritrovati a pari punti (50) ed è stato necessario lo spareggio secco disputato il 29 maggio 193 al Flaminio di Roma. I gol di Podda e Greco (2-1 il finale) hanno regalato la C2 alla Torres dando il via ai festeggiamenti a Sassari. Il campionato dilettanti (l'Interregionale per capirci) ha visto altre tre sarde al via. Per Calangianus e Selargius una stagione positiva con una salvezza tranquilla e un piazzamento a metà classifica. Amara retrocessione invece per il Castelsardo.

Eppe Zolo, allenatore della Torres
Eppe Zolo, allenatore della Torres
Eppe Zolo, allenatore della Torres

I riflettori, inevitabilmente, sono tutti per la Torres. E pensare che all'ultima giornata le speranze di promozione erano davvero poche: L'Aquila avanti di un punto e impegnata in casa del Castelsardo con un piede e mezzo in Eccellenza. I sassaresi fanno il loro dovere: il 16 maggio travolgono l'Ostia Mare (già salvo) 4-1 con le reti di Podda (doppietta), Asara e Greco. Al fischio finale si attende il risultato di Castelsardo-L'Aquila. Un po' inaspettatamente arriva la notizia del pareggio (0-0): per i sardi allenati da Enrico Hanset significa retrocessione, per L'Aquila lo spareggio per poter agguantare la serie C2. Tutto rinviato allo spareggio di Roma. "Ho telefonato a Castelsardo solo due volte", dirà a fine gara Eppe Zolo, allenatore della Torres. "Una volta alla fine del primo tempo e poi al termine della nostra partita. La seconda volta mi hanno detto che mancavano tre minuti alla conclusione. Posso assicurarvi che sono stati i tre minuti più lunghi della mia vita".

Il Selargius salvo a marzo
Il Selargius salvo a marzo
Il Selargius salvo a marzo

La Torres arriva così alla sfida finale con entusiasmo. L'Aquila con stanchezza e paura. Così al Flaminio va in scena la rivincita dei sassaresi dopo due anni, come scrive nel suo articolo sull'Unione Sarda il giornalista Ivan Paone, "di sofferenze, umiliazioni, fallimenti finanziari e tecnici". Il ritorno tra i professionisti arriva con le reti di Antonio Podda e Renato Greco (16 reti per lui, vice capocannoniere), grandi protagonisti della stagione insieme a Michele Pintauro e Gigi Pili. Il finale di gara regala grandi emozioni perché dopo il doppio vantaggio della Torres, gli abruzzesi al 76esimo accorciano le distanze. La squadra di Zolo resiste e alla fine è grande festa.

: Il Castelsardo blocca L'Aquila ma retrocede
: Il Castelsardo blocca L'Aquila ma retrocede
: Il Castelsardo blocca L'Aquila ma retrocede

Il presidente Gianni Marrosu non sta nella pelle: "Una gioia inimmaginabile. È la città di Sassari che merita la C2. Sentivo la vittoria perché avevo un presentimento". L'allenatore aggiunge: "Abbiamo vinto perché abbiamo giocato con il sorriso sulle labbra. All'inizio non pensavamo di arrivare a tanto. Poi pian piano abbiamo iniziato a crederci sempre di più". E se a Roma c'erano un po' di tifosi torresini, la grande festa è iniziata da subito a Sassari con i caroselli di auto nelle strade della città. La Torres è di nuovo in C2.

Sabiu del Selargius
Sabiu del Selargius
Sabiu del Selargius

Soddisfazione in casa Selargius per una salvezza conquistata con largo anticipo e con un settimo posto finale da applausi per la squadra di Giorgio Melis. "Sono soddisfatto di tutto quello che abbiamo fatto. Ho solo un rimpianto", aggiunge il tecnico dopo l'ultima partita di campionato (non giocata, in verità, perché la già retrocessa Fucense ha disertato la trasferta a Selargius), "ed è quello dell'inizio campionato. Quando erano ancora da collaudare tutti i meccanismi la squadra non è riuscita a esprimere quello che chiedevo. Poi i giocatori hanno capito e da quel momento la stagione è stata tutta in discesa". Per l'undici di Melis (tra i giocatori più importanti Picasso, Carta, Zaccheddu, Spini, Piras, Vangelotti, Ruggeri, Demeglio, Spedicato) una stagione da incorniciare.

Pintauro e Conti della Torres
Pintauro e Conti della Torres
Pintauro e Conti della Torres

Bene anche il Calangianus allenato da Bagatti. Due punti in meno del Selargius e ottavo posto, con Tonio Acuna autore di nove reti e bomber della squadra. Retrocessione invece per il Castelsardo nonostante i 27 punti raccolti nelle 34 partite. E non è servito nemmeno bloccare sul pari L'Aquila nell'ultima giornata per evitare il tonfo in Eccellenza. Purtroppo un bel finale di campionato non è bastato. "Ero convinto che ci saremmo salvati", dice l'allenatore Enrico Hanset dopo l'ultima gara. "Forse ci dovevamo credere tutto un po' prima. Nelle ultime 11 partite abbiamo fatto altrettanti punti e divertito il pubblico. Peccato non sia bastato". Un po' di delusione nelle parole del presidente Antonello Palmas: "Ci sono stati fatali i primi mesi dell'anno".
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