Un nome famoso in tutto il mondo, una località da sempre simbolo della Costa Smeralda, ora anche una squadra di calcio ambiziosa, che assieme alla blasonata Ozierese, conduce il campionato di Prima Categoria girone D.

I nerobianchi del Porto Cervo non si nascondono più e manifestano apertamente le loro ambizioni, nel sacrosanto rispetto degli avversari. A esprimerle è il presidente Fernando Da Costa Pinto, 55 anni di Viseu, suggestiva città al nord del Portogallo. Il lusitano è nato col calcio nelle vene, nel paese di Eusebio, Rui Costa, Figo e Cristiano Ronaldo.

Faceva il portiere, in una terra notoriamente di palleggiatori. A 19 anni aveva ottenuto un ingaggio da professionista, ma un banale incidente all'occhio, all'entrata di un ristorante, ne precluse purtroppo la carriera. Fernando Da Costa però non si è arreso e si è buttato a capofitto sul lavoro. Da 5 anni è a Porto Cervo: cura la proprietà di un magnate tedesco, a capo di un'azienda leader mondiale nei pezzi di ricambio per auto.

La passione per il calcio è rimasta intatta e i suoi amici lo hanno convinto ad accettare la carica di presidente della società, mansione ricoperta con grande capacità e dedizione. "Il pallone è una dolce malattia incurabile - esordisce il patron -. Sono coinvolto in prima persona in questa splendida avventura, ma da anni sono oltretutto socio dello Sporting Lisbona, la mia squadra del cuore".

"Non pensavamo - continua - di disputare questo campionato, ma ora che siamo al primo posto vogliamo rimanerci. A dicembre, proprio in questo senso, abbiamo rinforzato la squadra. Finanziariamente ci aiutano degli sponsor, la maggior parte dei quali vuole mantenere l'anonimato".

L'annata è ancora lunga. Dietro alla coppia Ozierese-Porto Cervo, a soli 3 punti, c'è il Tempio che scalpita."Vincere non è mai facile - precisa il presidente - ma se dovessimo riuscire nel salto di categoria saremo sicuramente attrezzati per affrontare degnamente il campionato di Promozione".

Infine una dedica alla nostra Terra. "Non voglio cadere in luoghi comuni, ma i sardi sono un popolo meraviglioso. Prima di Porto Cervo sono stato a Stintino e mi sono trovato benissimo. Spero che il nuovo anno porti agli isolani maggiori certezze e tranquillità".

Il Porto Cervo Calcio domenica prossima, nel gioiello in erba di Abbiadori, affronterà il Badesi. Sarà anche l'ultima giornata di questo combattuto girone di andata.
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