Nato nel 1968, il Trinità Calcio, squadra di Trinità D'Agultu, paese gallurese di 2300 abitanti, è approdato questa stagione, per la prima volta nella sua storia, nel campionato di Prima Categoria, girone D. Dopo 14 giornate la matricola è al quart'ultimo posto in graduatoria con 13 punti.

Domenica 5 gennaio in casa, al comunale "Campesi", affronterà un'altra pericolante: il Campanedda, anch'essa matricola. Un incontro delicato, sia per la classifica che per il morale."Onestamente nella nuova realtà stiamo soffrendo - spiega il presidente della società Pietro Addis, 44 anni, commerciante -. Tuttavia, nonostante le difficoltà incontrate, contiamo di salvarci. Per noi equivarrebbe ad una vittoria del campionato. Non possiamo infatti permetterci di fare il passo più lungo della gamba. Ad ogni modo a dicembre la squadra è stata rinforzata. Dal Tempio è arrivato Giorgio Pirina, un esterno d'attacco".

La compagine gallurese è allenata da una vecchia conoscenza del calcio sardo: Salvatore Mamia, ex mancino raffinato, tante stagioni da calciatore nel Calangianus e non solo. Il Trinità basa i suoi programmi sul settore giovanile, ad iniziare dai più piccoli. In quest'ambito si registrano importanti novità. "Siamo rimasti quasi 20 anni senza settore giovanile - afferma il numero uno della società -, ma cerchiamo di rimediare al tempo perduto, riorganizzando tutto. Da noi i bambini per giocare non pagano nessuna retta mensile, a differenza di tante altre società. Il Comune offre un importante contributo in tal senso. I genitori pagano solo le scarpette, al resto pensiamo tutto noi. Speriamo tra qualche stagione di raccogliere i frutti del nostro lavoro, condotto di pari passo con l'Amministrazione comunale".

Dopo la conclusione della stagione inizieranno anche i lavori della posa dell'erba sintetica al vecchio Comunale, un'altro importante mattone per costruire qualcosa di importante a Trinità D'Agultu anche nel calcio.
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