Quando meno te lo aspetti, l'Eccellenza arriva. Dopo due stagioni il La Palma Monte Urpinu fa ritorno nel massimo campionato regionale.

La squadra cagliaritana, prima nella graduatoria, è stata ripescata in virtù dell'inaspettata rinuncia del Sorso. I programmi sono sicuramente da rivedere, ma la cosa non spaventa l'esperto tecnico Paolo Busanca.

Per il primo settembre è fissato l'esordio stagionale, in Coppa Italia contro il Monastir Kosmoto. Il 15 settembre scatta il campionato. Abbiamo intervistato il mister.

Busanca, un bel traguardo per il La Palma che in passato ha militato anche in C.

"Bisogna dare merito a chi mi ha preceduto. Staff tecnico e squadra. Ma anche alla società che ha fatto tanti sacrifici tra mille difficoltà".

È stata una sorpresa.

"Ci abbiamo sperato quando si parlava di un girone a 18 con l'eventuale inserimento dell'Arzachena, poi ammessa in Serie D in sovrannumero. Altra possibilità era legata al ripescaggio del Castiadas in Serie D. Nulla di questo è avvenuto. Eravamo rassegnati a giocare in Promozione".

L'organico sarà rinforzato?

"È stato allestito con l'obiettivo di disputare un torneo di Promozione da protagonisti. Affronteremo il massimo campionato regionale con la rosa attuale. Soltanto in seguito, se necessario, saranno fatti dei ritocchi".

È convinto che si possa far bene?

"Nel calcio non c'è nulla di certo. È una squadra equilibrata. Cercheremo di lavorare sodo per poter praticare un buon calcio".

Le prospettive?

"Quelle di crescita a livello societario. L'obiettivo è conquistare la salvezza il prima possibile e creare le basi per dare solidità al nuovo progetto. A Cagliari ci sono sicuramente i presupposti per poter lavorare bene". Che campionato si aspetta?

"Difficile. Un girone a sedici squadre, ancora più selettivo. Dopo due anni di assenza, il La Palma si presenta da matricola. Faremo un passo alla volta, poi vedremo".

Le favorite?

"Carbonia, artefice di una sontuosa campagna acquisti, Nuorese e Atletico Uri. Ci sarà poi come sempre una outsider. Aggiungo pure Li Punti, che ha in organico alcuni giocatori ex Sorso, Arbus e Guspini".

È stato tra i papabili per la guida del Carbonia.

"Hanno poi scelto chi ritenevano più opportuno".

Non ci sarà il Samassi che come accaduto nella stagione 2013/2014 ha "lasciato" l'Eccellenza.

"Una grossa ferita. Ho allenato a Samassi nel 2009 e nel 2014 conquistando entrambe le volte la salvezza al fotofinish. Sono ritornato tre anni fa ottenendo la vittoria in Promozione. Le ultime due stagioni in Eccellenza facendo davvero bene. Dispiace perché si stavano gettando le basi per puntare alla Serie D. Ho inoltre instaurato un legame col paese, con i dirigenti. Purtroppo quando a finanziare sono una, due persone, queste poi se vengono lasciate sole si stufano".

Per lei è un ritorno a Cagliari dopo l'esperienza con l'Atletico dei fratelli Orrù.

"Annate indimenticabili in D e in Eccellenza. Essendo cagliaritano è un grande piacere".

Il ruolo di Roberto Goveani nel La Palma?

"Non ricopre alcun incarico ma sta dando una mano alla società. È una persona di grande esperienza".
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