È ufficiale: Marco Piras non sarà l'allenatore del Guspini nella prossima stagione.

Ad annunciarlo è lo stesso tecnico.

Dopo una stagione e mezzo segnata da grandi risultati, l'ex mister di Muravera e Castiadas ha deciso di cambiare aria.

A Guspini sono stati ottenuti grandi risultati?

"Due anni fa avevo preso la squadra in mano a campionato in corso con sei punti in classifica dopo tredici giornate. Molti tecnici avevano rifiutato. Nelle successive quindici gare avevamo conquistato trentadue punti ottenendo la salvezza con due giornate di anticipo. Una media punti che si avvicinava a quella di Torres e Castiadas, poi promosse in D. Nel torneo appena concluso ci siamo classificati in quinta posizione davanti a formazioni molto più forti come Samassi e Arbus".

Sembra essere la stagione delle fusioni tra società. È un momento difficile per il calcio sardo?

"Ci sono sempre meno soldi e la crisi coinvolge tutti. Bisogna programmare con oculatezza. Spesso si fa il passo più lungo della gamba. Ora c'è la moda di cercare allenatori che portano sponsor proprio per sopperire alle difficoltà economiche".

Si risparmia quindi sugli allenatori?

"Esatto. Un vero peccato anche perché ci sono tanti allenatori bravi e preparati in Sardegna. Penso a Stefano Udassi del Latte Dolce e ai giovanissimi Nicola Manunza del Monastir e Romano Marchi del Taloro".

La figura del tecnico però è fondamentale...

"Credo proprio di sì. Molti purtroppo scendono a compromessi, si fanno pure suggerire la formazione dai presidenti. Per me è impensabile".

Ha avuto altre richieste?

"Una, da una società di Promozione".
© Riproduzione riservata