Neanche il tempo di nascere e la Superlega già si sta sfanldando. Le prime crepe si sono aperte sul fronte inglese, dove le critiche sono state durissime: a partire da Boris Johnson per continuare con stampa, opinionisti, addetti ai lavori, tifosi e gli stessi manager dei club, come Guardiola del Manchester City che l'ha giudicata "anti-sportiva".

Il Manchester City ha già formalizzato la sua uscita, mentre il Chelsea si appresta a farlo. Lo conferma questa sera la Bbc. I blues, assediati dai tifosi che hanno bloccato i bus davanti allo Stamford Bridge (ci è voluta la mediazione dell'ex portiere Petr Cech, oggi dirigente, per calmarli: "Dateci tempo") stanno preparando la documentazione necessaria per ritirare la sua adesione.

In casa United il vice-presidente Ed Woodward, designato ad essere anche vice-presidente della futura Superlega, fa sapere che lascerà il club inglese al termine del 2021. E si rincorrono sulla stampa d'Oltremanica le voci di un abbandono della competizione anche da parte dei Red Devils e dell'Arsenal, cui seguiranno inevitabilmente anche le altre due squadre inglesi rimanenti, Liverpool e Tottenham.

In dubbio anche l'adesione del Barcellona, che aderirà al torneo solo se ci sarà l'approvazione dell'assemblea dei soci. Secondo la stampa spagnola anche l'Atletico Madrid starebbe pensando di abbandonare il progetto.

Nella notte si terrà un'assemblea dei dodici club che hanno aderito (Liverpool, Manchester United, Mancheste City, Chelsea, Liverpool, Tottenham, Milan, Juventus, Inter, Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid) per decidere il futuro delle discussa competizione.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata