Obiettivo il Piacenza e solo il Piacenza. Parola di Manuel Giandonato. "Affermare che ragioniamo gara per gara non è un modo di dire, perché quello col Piacenza - dice il centrocampista dell'Olbia - è uno scontro diretto molto importante, e non possiamo avere testa per altro".

A illustrare la gara casalinga con gli emiliani, in programma domani al "Nespoli" alle 12.30 e valida per la 25ª giornata di Serie C, si presenta l'ex di turno. Che non ha il dente avvelenato con la sua ex società. "Sono andato via senza rancore, mancava il feeling con l'ambiente", spiega l'abruzzese cresciuto nella Juventus.

Ma per battere la sua ex squadra Giandonato vuole un'Olbia avvelenata: "Scenderemo in campo con spirito battagliero - assicura - provando a non commettere errori come quelli che a Livorno, sabato scorso, ci sono costati 2 punti". Per uscire dalla zona playout servono vittorie, non pareggi. Soprattutto se quello col Piacenza, a quota 25 in classifica, a +2 sui galluresi, è uno scontro diretto che vale, oltre che punti pesanti, il potenziale sorpasso. "Dobbiamo andare in vantaggio e non commettere ingenuità o leggerezze come quelle del recente passato: è arrivato il momento che noi giocatori più esperti - conclude il 29enne di Casoli - ci carichiamo la squadra sulle spalle assumendoci le nostre responsabilità".

Per la sfida salvezza col Piacenza l'allenatore dell'Olbia Max Canzi recupera Cadili, al rientro dalla squalifica: restano ai box Gagliano, Barone e Pisano, operato, quest'ultimo, giovedì scorso per la riduzione della frattura del perone destro.

Arbitrerà la partita Stefano Nicolini di Brescia.
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