Il Cagliari perde nel finale una partita ben giocata contro l'Atalanta. Decisivi una magia di Muriel al 90' e il Var, che in pieno recupero annulla un rigore concesso da Piccinini ai rossoblù per un presunto fallo su Rugani.

La squadra di Di Francesco è in crescita, ma i risultati continuano a non sorridere: Cagliari terzultimo che perde punti nei confronti di diverse dirette concorrenti, ora è a -2 dal quartultimo posto occupato dal Torino.

Di Francesco conferma schieramento (3-4-2-1) e dieci undicesimi della formazione scesa in campo all'Olimpico contro la Lazio. Unico cambio Simeone per Pavoletti, per un undici titolare che si compone così: Cragno, Walukiewicz, Godin, Rugani, Zappa, Nandez, Marin, Lykogiannis, Nainggolan, Joao Pedro, Simeone.

L'Atalanta di Gasperini risponde con il 3-4-1-2: Sportiello, Djimsiti, Romero, Palomino, Sutalo, Freuler, Pasalic, Gosens, Pessina, Ilicic, Zapata.

PRIMO TEMPO - Il Cagliari parte fortissimo. Pressione alta e grande aggressività per mettere in difficoltà gli orobici, che nei primissimi minuti tremano. Si libera subito al cross Zappa, Sportiello in uscita respinge. Poi sul corner di Marin Djimsiti rischia l'autorete di testa, ma prende il palo.

Siamo solo al 2'. Il Cagliari continua ad aggredire, come da indicazioni del mister (fondamentale in questo senso il sacrificio di Simeone), e al 7' una bella azione di Marin manda al cross Lykogiannis, anticipato Cholito. Si insiste sulle fasce, in un'azione vanno al cross Zappa da un lato e Lyko dall'altro, ma gli orobici si rifugiano in corner.

Dopo un quarto d'ora in netta difficoltà, l'Atalanta inizia ad alzare il baricentro. Ma è qui che salgono in cattedra i tre centrali rossoblù, guidati da uno straordinario Godin, mai visto così a Cagliari. L'uruguaiano annulla Zapata vincendo tutti i duelli, mentre Rugani aiutato dalla pressione dei centrocampisti non la fa vedere a Ilicic.

L'Atalanta crea qualche pericolo prima con un cross basso di Pasalic, poi con un'incursione in area di Gosens, che contrastato da Rugani conclude malissimo. Al 25' va Djimsiti di testa su calcio di punizione battuto da destra, palla alta.

Ritmi alti ma poche occasioni. Walukiewicz fa buona guardia sul cross di Pasalic, Romero è attentissimo ad anticipare Joao Pedro servito da Nainggolan, in decisa crescita rispetto alle ultime deludenti prestazioni.

Si chiude senza grandi occasioni da gol un primo tempo molto intenso, con un'ammonizione per parte: Walukiewicz e Romero.

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SECONDO TEMPO - Nella ripresa subito due cambi per gli ospiti, con De Roon e Miranchuck per Pasalic e Pessina. L'Atalanta sembra partire con un altro piglio, ma il Cagliari viene fuori subito e costruisce due occasioni in un minuto: prima un regalo degli orobici consente a Marin di mettere Joao Pedro e tu per tu con Sportiello, Sutalo si immola deviando in corner. Poi è Nandez a penetrare in area sulla destra e cercare un tiro cross su cui è attento Sportiello.

Al 6' si libera al tiro anche Nainggolan, palla fuori. Tre minuti dopo punizione dal limite per l'Atalanta, Cragno bocca il sinistro di Ilicic.

Si tira di più in questa ripresa, e al 15' anche Rugani si prende il giallo per un duro intervento su Ilicic. Al 17' Gasperini fa già il terzo cambio, Maehle per Sutalo.

L'Atalanta alza pericolosamente il baricentro, ma non riesce a creare pericoli. Così al 23' Gasperini ricorre già al quarto cambio, con Muriel che prende il posto di Ilicic appena ammonito. Subito il primo guizzo del colombiano, che va via a sinistra ma sbaglia il cross.

A 15' dalla fine azione tutta colombiana, con Muriel che serve Zapata, l'attaccante si libera al limite e cerca il tiro a giro, ma non trova la porta.

Col passare dei minuti la squadra di Gasperini si fa sempre più pericolosa, ma a metterci una pezza c'è sempre Godin, prima sull'inserimento di Djimsiti servito in area da Muriel, poi murando la conclusione a botta sicura di Gosens al termine di un'azione tambureggiante degli orobici.

Di Francesco corre ai ripari con i primi cambi al 79': fuori gli esausti Simeone e Nainggolan, dentro Pavoletti e Duncan. Ma i sardi tremano all'83', quando su cross morbido di Muriel Zapata vince per la prima volta un duello con Godin e il suo colpo di testa si infrange contro la traversa.

Doppio cambio all'85', Gasp inserisce Malinovsky per Zapata, Di Francesco fa rifiatare anche Marin gettando nella mischia Deiola.

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L'Atalanta continua a spingere, e nel finale succede di tutto, più di quanto accaduto nei primi 89 minuti. Al 90' la magia di Muriel che porta in vantaggio gli ospiti e decide la partita: il colombiano riceve palla al limite, si beve Walukiewicz e Zappa in un colpo solo e batte Cragno con un destro chirurgico. Poi durante l'assalto finale del Cagliari (dentro anche Cerri per Walukiewicz) sale sugli scudi Piccinini, che prima assegna un rigore per fallo di De Roon su Rugani, poi lo annulla.

Il centrocampista olandese interviene da dietro sul difensore dei sardi in area e prende la palla prima di Rugani. Di Francesco è su tutte le furie: "Gli ha spostato il piede", urla rivolto all'arbitro, me nel post partita su Sky ammette che il rigore non c'era.

Nulla da fare. Finisce qui, e il Cagliari sprofonda sempre più, ma la prestazione odierna regala qualche speranza in più.

(Unioneonline/L)

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