Cagliari-Benevento è finita 1-2. Ecco le pagelle rossoblù.

Cragno 6: Non è chiamato a particolari interventi, forse per la prima volta da inizio stagione. Incolpevole sui gol, ha ragione su quella bella e coraggiosa doppia uscita a inizio partita che stava per costare il rigore al Cagliari. Rivisto l'episodio al Var, l'arbitro annulla il penalty.

Zappa 5: Sau si infila spesso tra lui e Walukiewicz nel primo tempo. Le colpe sono più del polacco che sue, resta deludente la prestazione dell'esterno, che nel secondo tempo soffre le ripartenze dei campani e nonostante la costante spinta non produce nulla in avanti.

Walukiewicz 4,5: Il peggiore. Si perde Sau sul gol dell'1-1, se lo era perso già pochi minuti prima su una verticalizzazione analoga. Tuia gli svetta sopra portando in vantaggio il Benevento. Un primo tempo da incubo, anche un paio di errori in fase di disimpegno. Non fa molto meglio nella ripresa, in soffrenza sui contropiede avversari, si segnala solo un buon intervento su Insigne.

Ceppitelli 5,5: Da una sua palla persa banalmente parte il gol dell'1-2. Impacciato quando deve far partire l'azione, poco attento, un'altra partita negativa per il centrale rossoblù, parzialmente riscattata da un secondo tempo almeno sufficiente.

Pisacane (dal 77' s.v.)

Tripaldelli 5: Soffre le scorribande di Insigne e Improta, sbaglia spesso la scelta quando si trova palloni interessanti da gestire in attacco.

Simeone (dal 68') 5,5: Entra per dar manforte all'attacco, non si vede praticamente mai. Fino al 96', quando gira bene verso la porta un lancio di Cragno deviato di testa da Dabo. La conclusione però è centrale e Montipò mette in cassaforte i tre punti.

Nandez 5: Il migliore. Il solito motorino in costante pressing sugli avversari, recupera un'infinità di palloni ed è molto prezioso come sempre. Nella ripresa serve un assist al bacio per Marin ed è bravissimo anche in ripiegamento su due o tre ripartenze molto pericolose del Benevento. Per questo stona ancor di più quella sciocca espulsione causata da un eccesso di nervosismo che gli farà saltare la partita di Firenze.

Marin 5,5: Troppo scolastico come regista, dovrebbe prendersi più responsabilità. Fa sempre la cosa più facile, eppure le qualità non gli mancano come dimostrano alcuni suoi calci piazzati (in primis quello che porta al gol). Nella ripresa un sanguinoso errore, sbaglia un facile stop a tu per tu con Montipò vanificando la più grande occasione per il 2-2.

Caligara 5,5: Il mandato di Di Francesco è chiaro, almeno nel primo tempo. Lui e Nandez devono salire e pressare in maniera asfissiante gli ospiti, il giallo dopo 5 minuti non aiuta.Esce nell'intervallo.

Sottil (dal 46') 5,5: Il suo ingresso sembra dare vivacità alla manovra rossoblù. Per pochi minuti purtroppo. Trova anche qualche bella giocata, ma al dunque si perde.

Nainggolan 6: Pronti via recupera una palla e fa partire il cross per il gol (annullato) di Pavoletti. Un suo tiro da centrocampo quasi sorprende Montipò, che si rifugia nel corner da cui nascerà il vantaggio rossoblù nel primo tempo. Partenza da leader, sempre in pressing, si propone costantemente per ricevere palla. Vuole prendere la squadra in mano. Ma dura mezz'ora, anche un po' meno. Fuori condizione.

Pereiro (dall'81') s.v.

Joao Pedro 6: Il decimo gol in campionato gli vale la sufficienza. Nel primo tempo tocca meno palloni del solito, forse con Nainggolan si sente affrancato da quel ruolo di leader che aveva prima dell'arrivo del belga. Nella ripresa si vede di più, prova a combinare qualcosa ma non ci riesce. Non solo per colpa sua.

Pavoletti 6: Mezzo gol è suo, anche tre quarti. Ne aveva fatto anche un altro pochi minuti prima, annullato per dubbia irregolarità.

Di Francesco 5: Ora non ci sono più alibi. E' crisi, di gioco e di risultati. Anche di nervosismo, a vedere Nandez. Il Cagliari parte bene, con aggressività, e trova meritatamente il vantaggio, anche se non su azione manovrata. Le solite amnesie difensive permettono al Benevento di ribaltare il risultato, ma se arrivano puntualmente ad ogni partita e il Cagliari è la seconda peggior difesa del campionato non lo si può imputare solo ai singoli. Nel secondo tempo la squadra infarcita di punte non riesce a creare chiare occasioni da gol, è più pericoloso il Benevento in contropiede. Cinque sconfitte e quattro pareggi nelle ultime nove partite. Un ruolino da incubo, ora è nei guai.

(Unioneonline)
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