"Il campionato di serie D non è un hobby: i giocatori sono professionisti, che vengono chiamati dilettanti. Urgono protocolli sanitari diversi": tra grido d'allarme e j'accuse alla Lega Nazionale Dilettanti, il presidente Roberto Fresu chiede interventi immediati per un campionato che è stato fermato e non riesce a ripartire, dato che molti dei recuperi sono stati ancora spostati.

L'ultima gara giocata dal Latte Dolce risale al 17 ottobre.

Da un mese la squadra si allena, fortunatamente senza positivi al Covid-19, ma senza poter giocare: anche i recuperi con Vis Artena e Afragolese sono stati spostati a data da programmare. Il massimo dirigente della società sassarese dice: "In estate avevamo più di un dubbio riguardo la ripresa del campionato. Eravamo rimasti fermi complessivamente per circa 7 mesi, ma abbiamo deciso di lanciarci in questa avventura, nonostante le numerose difficoltà. Ma così non si può andare avanti: tre delle trasferte programmate sono saltate all'ultimo momento causa Covid. Riguardo l'aspetto calcistico, tocca agli organi competenti trovare obbligatoriamente le soluzioni. Stoppare il campionato per un intero mese per recuperare le partite non disputate ha un senso solo se accompagnato da un protocollo sanitario certo e stabilito. Invece si e continuato a penalizzare soltanto chi ha continuato ad allenarsi con regolarità, chi ha chiesto a giocatori e tecnici di fare sacrifici e di rispettare le regole per evitare contagi".

Roberto Fresu è categorico e chiede una risposta rapida del Dipartimento Interregionale: "Urge avere un protocollo sanitario come i professionisti e un contributo economico per i tamponi più sostanzioso di quello da 3mila euro datoci, in modo da eseguire i test con una certa regolarità. Aggiungo a questo che abbiamo già pagato le quote di iscrizione campionato per la stagione in corso. La Lega deve decidere se ci sono i presupposti per andare avanti e attuare protocolli sicuri e sostenibili, o mettere la parola fine dato che a questo punto non è certa nemmeno la ripresa fissata al 4 di dicembre".
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