Il Bayern Monaco si aggiudica questa strana Champions League d'agosto, conquistando per la sesta volta la massima competizione europea (terzo assieme al Liverpool, solo Real con 13 e Milan con 7 hanno fatto meglio) e mettendo a segno un record: mai nessuno aveva conquistato la Champions vincendo tutte le partite disputate, i tedeschi quest'anno ci sono riusciti.

La finale la decide un gol di test di Coman al 14' della ripresa.

LA CRONACA - Il Psg, alla prima finale di Champions nella sua storia, schiera il tridente coi pezzi da novanta Neymar, Di Maria e Mbappè. Il Bayern risponde col super bomber Lewandowski supportato da Gnabry, Muller e Coman.

Partono bene i tedeschi, che tengono sotto pressione costantemente i parigini, ma le prime palle gol sono del Psg. La partita si accende intorno al quarto d'ora: ben servito in contropiede Mbappè conclude ma viene murato, pochi minuti dopo grande occasione per Neymar, che entra in area e conclude con un preciso diagonale trovando la gran risposta di Neuer.

Al 22' Lewandowski riceve il cross da sinistra di Davies, si gira e conclude col destro colpendo un palo clamoroso, un minuto dopo è Di Maria a fallire una ghiotta occasione calciando alto da posizione molto favorevole. E' il momento più concitato del primo tempo, che vede nel finale altre due occasioni. Prima Navas si oppone al colpo di testa del solito Lewandowski, poi Mbappè al termine di una splendida azione corale dei francesi strozza il destro da centro area graziando Neuer, che blocca senza problemi. Proprio il fortissimo centravanti oggi è mancato tanto al Psg: prova deludente e parecchi errori, anche sotto porta.

Mbappé, oggi deludente (Ansa)
Mbappé, oggi deludente (Ansa)
Mbappé, oggi deludente (Ansa)

IL SECONDO TEMPO - A inizio ripresa gli animi si surriscaldano per un brutto fallo di Gnabry, che viene ammonito, e subito dopo riceve il giallo anche Paredes per proteste.

Al 59' il Bayern passa: azione manovrata sulla destra, cross di Kimmich calibrato alla perfezione sul secondo palo dove c'è Coman, che incrocia di testa e non lascia scampo a Navas. E' un gran momento per i tedeschi, un minuto dopo Lewandowski viene miracolosamente anticipato quando sta per concludere a porta vuota su cross da sinistra. Passano altri due giri d'orologio e Thiago Silva salva a portiere battuto sul tiro di Coman.

Poi arriva la reazione del Psg, a illuminare è Di Maria. Prima un tiro cross su cui manca l'appuntamento col gol Mbappè di pochissimo, poi un pregevole assist per Marquinhos su cui si oppone il solito, strepitoso, Neuer. Al 74' timide proteste del Psg per un contatto in area Mbappè-Kimmich ma l'arbitro - l'italianissimo Orsato - lascia correre.

Nel finale il Psg è stanco e il Bayern dà la sensazione di poter trovare il raddoppio, ma non affonda. Gestisce il vantaggio, ma corre un grosso rischio al 92': Neymar prova a servire Choupo Moting con Neuer in uscita, ma l'attaccante del Psg non ci arriva. Non in grande giornata il brasiliano, che però è l'unico a crederci fino al 95', e quando sullla sua scorribanda a sinistra con cross Davies contiene Choupo Moting è finita. Il Bayern fa festa, meritatamente, al termine di una Champions League semplicemente strepitosa.

(Unioneonline/L)
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