Il Cagliari si toglie la soddisfazione di battere i Campioni d'Italia.

La sfida della Sardegna Arena contro la Juventus, reduce dalla festa per la vittoria aritmetica del suo nono Scudetto consecutivo, finisce infatti 2-0 per i rossoblù.

Decidono le reti del baby Gagliano e di Simeone, entrambe nel primo tempo.

FORMAZIONI - Per la sfida con i campioni d'Italia Walter Zenga sceglie Cragno, Walukiewicz, Ceppitelli, Klavan, Faragò, Ionita, Rog, Mattiello, Joao Pedro, Gagliano (alla prima da titolare) e Simeone.

Maurizio Sarri risponde invece con Buffon, Bonucci, Rugani, Cuadrado, Alex Sandro, Pjanic, Betancur, Muratore, Bernardeschi, Ronaldo e Higuain.

Direzione di gara affidata all'arbitro Ghersini.

PRIMO TEMPO - Nei primi minuti sono i due esordienti del match a mettersi in mostra. Prima il il rossoblù Gagliano (classe 2000), che prova il sinistro dal limite, facile preda di Buffon. E poi, sponda Juve, Muratore, con lo stesso risultato: nessun problema per Cragno.

Ma dopo 8 minuti è proprio Gagliano ad andare in paradiso: cross di Faragò da destra, Mattiello dall'altra parte detta l'assist e il baby rossoblù è lesto a battere Buffon portando in vantaggio i padroni di casa.

Rotto il ghiaccio, il Cagliari continua a provarci, ma al 16', con un break, la Juventus va in rete: Bernardeschi serve Ronaldo che infila Cragno. Ghersini però annulla tutto per offside.

I rossoblù comunque tengono, anche se al 32' gli ospiti sfiorano il pareggio: uscita di Cragno con i pugni, Bonucci ci prova dal limite, ma la palla sfiora il palo e si spegne sui tabelloni. Poi è Higuain che, in acrobazia su corner, spedisce alto da buona posizione.

In chiusura di tempo i bianconeri spingono per cercare il pareggio e lo sfiorano ancora con Cuadrado, che tenta il diagonale facendo la barba al palo alla destra di Cragno. Quindi è Betancur, imbeccato da Bernardeschi, a provare i riflessi di Cragno, come al solito reattivo.

Nel recupero il Cagliari raddoppia. Gagliano, ancora lui, imbecca benissimo Simeone col sinistro, il Cholito controlla, elude Bonucci e fa partire un tiro imprendibile per Buffon.

E così dopo il recupero, solo il tempo di tremare per una punizione insidiosa di Pjanic, i rossoblù rientrano negli spogliatoi avanti 2-0.

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SECONDO TEMPO - La ripresa inizia senza l'eroe del primo tempo: Zenga infatti trattiene in panchina Gagliano e si copre con Lykogiannis.

Poi è Rog, ammonito e acciaccato, a lasciare il posto a Paloschi.

Nei primi minuti il Cagliari ci prova ancora, prima con Joao Pedro e poi con Simeone, che, servito alla perfezione proprio dal 10 brasiliano, tenta la mezza rovesciata che chiama Buffon a un paratone per evitare il tris.

La Juve tenta di reagire, ma prima Betancur e poi Alex Sandro si scontrano con i guantoni di Cragno. Ed è ancora il portiere rossoblù a opporsi a una gran botta da lontano di Ronaldo a metà frazione.

Poi un break del Cagliari: Joao Pedro e Simeone seminano scompiglio nell'area ospite, ma il tiro del Cholito finisce fuori bersaglio.

La partita scorre via con i rossoblù che si chiudono e la Juve che inizia provarci dalla distanza. Cragno, però, è sempre reattivo.

Nei minuti finali Zenga toglie Simeone e inserisce Birsa. Poi Pereiro prende il posto di Joao Pedro.

Ma l'occasione più ghiotta è della Juventus, in pieno recupero: gran tiro da lontano del nuovo entrato Zanimacchia, la palla scende pericolosamente, ma Cragno è ancora una volta strepitoso e blinda il risultato.

E così al triplice fischio il Cagliari può festeggiare il ritorno alla vittoria. Tre punti che valgono qualcosa in più perché ottenuti contro i Campioni d'Italia.

(Unioneonline/l.f.)

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