Era scontato che la squadra rossoblù avrebbe cambiato tecnico, data la frattura creatasi tra società e Marco Mariotti per la questione dei rimborsi. Era però difficile immaginare che il presidente Salvatore Sechi e il direttore sportivo Vittorio Tossi avrebbero puntato sull'allenatore del Lanusei rivelazione della stagione 2018/19: il romano Aldo Gardini guidrà la Torres nel prossimo campionato.

Il neo tecnico rossoblù ha dichiarato: "Sono felicissimo e ringrazio il presidente e la Società per questa occasione. La Torres è una squadra ambita da qualsiasi allenatore e per me, che considero la Sardegna la mia seconda casa, è un onore poter lavorare in un contesto così ricco di storia, di blasone e anche di aspettative. Non mi spaventa l'impegno ma, anzi, mi offre stimoli eccezionali per fare il massimo, con l'impegno che richiede questa piazza".

Classe 1968, Gardini da calciatore ha indossato le maglie di Catanzaro, Juve Stabia, Matera, Fasano e, nell'isola per 8 anni con Tempio, Olbia, Calangianus. La sua carriera di allenatore si lega ulteriormente alla Sardegna nel 2006-07, quando fa da vice a Mario Petrone nella Nuorese in serie C2. Dal 2014 è stato prima vice e poi allenatore del Trastevere (finale playoff serie D) fino al 2018, anno in cui viene chiamato dal Lanusei per disputare due stagioni da incorniciare, la prima conclusa in testa alla classifica con uno spareggio promozione per la Lega Pro con l'Avellino e una finale playoff vinta e, quest'anno, con la salvezza anticipata.

Aldo Gardini fa anche qualche anticipazione: "Io prediligo il 4-3-3, mi piace una squadra che gioca al calcio ma si diverte, in allenamento e in partita. Sono convinto che la mentalità sia fondamentale per far rendere tutti il 110 % e dare soddisfazione a chi sta in campo e a chi ci segue. Se hai paura di fare un tiro da 40 metri o di saltare un avversario, non ti stai divertendo e non stai dando il massimo di te stesso".
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