"Sono arrivato al Milan molto giovane, per me è stata una grande responsabilità, abbiamo fatto bene nel primo anno, poi è arrivato lo scudetto e vincere in Italia con la squadra più forte del mondo è stato bellissimo".

Alexandre Pato lo racconta emozionato in video-collegamento con Sky Sport, in grande forma e con un italiano ancora ottimo.

Il 30enne di Pato Branco gioca nel San Paolo, ma non dimentica il Milan: "Quando arrivai mi stupì l'umiltà e la voglia di vincere che avevano tutti i grandi campioni che c'erano in quella squadra, tutti uniti e umili, pronti ad aiutare i nuovi arrivi. Del Milan ricordo solo cose belle".

In carriera esperienze anche con Corinthians, San Paolo, Chelsea, Villarreal, Tianjin quindi il ritorno in Brasile ancora al San Paolo.

"Sto facendo bene al San Paolo, l'obiettivo è tornare nella Seleçao, arrivare il più in alto possibile, vincere il campionato con il San Paolo. L'Italia, però, resta sempre nel mio cuore, non la dimenticherò mai e spero che i tifosi ricorderanno di me solo le cose migliori. Amo il Milan, non volevo andar via, ma in quel periodo dovevo farlo per riprendermi".

E chissà che un giorno non ci sia un grande ritorno. Oggi però, c'è spazio per ricordare il Pato che faceva impazzire i tifosi del Milan, ma anche, per motivi diversi, le difese avversarie.

"La mia forza è la velocità. Ricordo il gol in Champions al Barcellona, fu bellissimo, indimenticabile - dice il brasiliano che segnò dopo 20 secondi -. Ringrazio Ambrosini (in collegamento anche lui e capitano di quel Milan campione, ndr) per l'assist che mi fece a Madrid, fu un gol importante anche perché dopo tanti anni una squadra italiana tornava a vincere al Bernabeu".

(Unioneonline/D)
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