Voglia di ricominciare anche per il commissario tecnico della Nazionale azzurra Roberto Mancini.

"Abbiamo organizzato qualche chat per salutare i ragazzi e tenerci in contatto con loro. Non ci vediamo da novembre e speriamo di ricominciare l'attività a settembre"; ha detto il mister, nel corso di una videochat organizzata dal Bologna alla presenza dei ragazzi del settore giovanile.

Il ct ha anche spiegato che, conla ripresa degli allenamenti e dell'attività agonistica, oltre alle difficoltà ad adattarsi alle norme di sicurezza per prevenire i contagi da coronavirus, ci saranno anche notevoli "problemi" per i calendari delle partite.

Di riflesso dunque, lo stop forzato, così come i nuovi calendari serrati rappresenteranno un problema anche per le Nazionali.

L'ex campione della Sampdoria ha anche parlato del futuro della Nazionale, annunciando l'intenzione di fare molto affidamento sui giovani talenti.

"Nel mio staff ci sono persone che monitorano il campionato Primavera e se ci sono ragazzi in gamba sono pronto a chiamarli", ha spiegato. Aggiungendo: "Per me l'età non conta: contano tecnica e personalità. Ragiono così perché io a Bologna ho esordito a sedici anni e mezzo, grazie al fatto che trovai persone che mi diedero fiducia e sono sempre pronto a fare lo stesso. Bisogna dare spazio ai giovani bravi, farli giocare e lasciarli anche sbagliare".

(Unioneonline/l.f.)
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