Il Covid si porta via anche Zaccaria Cometti, storico portiere dell'Atalanta
Aveva 83 anni, fu tra gli eroi della Coppia Italia 1963È morto per complicazioni dovute al Coronavirus Zaccaria Cometti, 83 anni compiuti lo scorso 7 gennaio, il portiere che all'Atalanta precedette la famosa "figurina numero 1" Pierluigi Pizzaballa.
Cometti è morto questa mattina nella sua casa di Romano di Lombardia, il paese natale.
Cresciuto nella Fiorita, società locale, fu in forza all'Atalanta dal 1957 al 1970, totalizzando 204 presenze e vincendo la Coppa Italia del 1963 senza giocare la finale col Torino il 2 giugno 1963 a Milano.
Per lui 177 presenze in campionato, 11 in Coppa Italia, 6 in Coppa Rappan, 4 in Coppa dell'Amicizia, 5 in Mitropa Cup e 1 in Coppa delle Coppe, il 14 ottobre 1963, nello spareggio di Barcellona con lo Sporting Lisbona (3-1 per i portoghesi) del primo turno dopo l'infortunio patito dal rivale nella gara di ritorno in Portogallo il 9 (stesso punteggio; 2-0 per i padroni di casa, invece, il 4 settembre a Bergamo) quando tra i pali, non esistendo le sostituzioni, c'era dovuto andare l'attaccante argentino Salvador Calvanese.
Cometti, dopo aver concluso la carriera a Trento ritirandosi nel 1972, tornò all'Atalanta come tecnico nelle giovanili dal 1975 al 1977 e fu quindi vice della prima squadra fino al 1990, da Titta Rota - allenando anche il grande rivale, tornato a fine carriera - a Emiliano Mondonico passando per Bruno Bolchi, Giulio Corsini, Ottavio Bianchi e Nedo Sonetti.
La chiusura nel '92 da preparatore dei portieri, sotto Bruno Giorgi che aveva sostituito Piero Frosio, prima dell'avvento di Marcello Lippi in panchina.
(Unioneonline/v.l.)