"Bevevo fino a dieci confezioni di birra al giorno. E per vent'anni ho bevuto di tutto".

Lo ha confessato Cicinho, ex terzino brasiliano del Real Madrid, della Roma e della Selecao in un'intervista al quotidiano "Estado do Sao Paulo".

Il difensore ha parlato apertamente dei suoi problemi con l'alcol.

Una dipendenza che, secondo i media, riguarderebbe molti calciatori brasiliani.

"Ho iniziato a bere tra i 13 e i 14 anni, quando sono andato al Botafogo di Ribeirao Preto. Mi hanno detto che la birra era buona e ho cominciato a berla. Tutto è iniziato con il primo drink e non mi sono più fermato fino ai 30 anni. Insomma, per quasi vent’anni posso dire di avere ecceduto", ha detto ancora il terzino, che ha lasciato il calcio giocato nel 2018.

"Mi sono reso conto di quello che mi stava succedendo quando ho capito che non provavo più alcun piacere a fare quel che facevo, ovvero giocare a calcio. Avevo 30 anni e giocavo nella Roma", ha aggiunto il 39enne ex calciatore.

L'incontro con la moglie gli ha cambiato la vita: "L'ho conosciuta attraverso amici e ho visto qualcosa di diverso. Mi ha giudicato che ciò che sono e non per quello che ho. Ha visto qualcosa che non sapevo nemmeno di avere. Mi ha fatto conoscere i principi che aveva, incentrati sulla parola di Dio, ed è così che ho avuto la mia trasformazione".

(Unioneonline/F)
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