Dal Cagliari al Muravera, in prestito da fine gennaio.

In poche gare giocate e due gol fatti, l'attaccante Alessandro Manca è stato indicato da tecnici che hanno militato tra i professionisti (Sebastiano Pinna e Gianluca Hervatin) miglior giovane sardo in Serie D.

Soddisfatto?

"Non nego che mi ha fatto molto piacere".

In breve tempo, a Muravera, non sono passate inosservate le sue qualità da bomber. È stato tutto facile?

"Mi ha agevolato il fatto di aver trovato un gruppo molto unito. I miei nuovi compagni mi hanno accolto molto bene dandomi piena fiducia. Mancano tante partite e ho tutto il tempo per cercare di ripagare questa fiducia".

Qual è il valore del Muravera?

"Per quanto ho visto sinora, penso di poter dire che il Muravera meriti di stare più in alto di quanto dica la classifica. Nell'organico ci sono tanti giocatori di qualità. L'obiettivo è chiaramente la salvezza e contiamo di raggiungerla il prima possibile".

L'approccio con la Serie D?

"Arrivo dalla Primavera del Cagliari e le differenze ci sono. I difensori ci mettono più cattiveria e ti attaccano subito. Nel torneo Primavera non ti aggrediscono ma ti aspettano e prevale la tecnica".

I suoi allenatori preferiti in questa parte di carriera?

"Ho avuto diversi tecnici e tutti sono stati importanti per me".

Si ispira a qualche giocatore?

"Mi piacciono molto Dzeko e Pavoletti perché sempre pronti a dare un aiuto alla squadra. Ma sin da bambino il mio calciatore preferito è Totti".

Come vede il suo futuro?

"Ovviamente spero di giocare a calcio tra i professionisti. Cerco di impegnarmi il più possibile pure a scuola perché non si sa mai come andranno a finire le cose col calcio".
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