È la sorpresa del campionato. Seconda alle spalle della corazzata Turris, con un rendimento superiore a qualsiasi rosea aspettativa, eppure la squadra rossoblù non può gioire appieno come vorrebbe.

L'affluenza dei tifosi resta bassina, salvo qualche occasione come la stracittadina col Latte Dolce con oltre duemila presenze. Per altri club avere un minimo di 4-500 spettatori è un lusso, non per la Torres che dovrebbe viaggiare ogni domenica oltre il migliaio di presenze.

Il presidente Salvatore Sechi è stato durissimo dopo la pur brillante vittoria sulla Tor Sapienza e ha parlato anche delle condizioni dello stadio comunale: "Sono molto deluso per lo scarso pubblico perché questa giovane squadra si merita molto più di questo. La città che deve seguire la squadra non esiste, cosa dobbiamo fare di più? Questi ragazzi si meritano di essere seguiti e io ringrazio la solita curva e i fedeli della tribuna. Un secondo aspetto è quello delle condizioni del campo. Non volevamo scuse sui risultati ma è evidente che sia per noi sia per le squadre che ospitiamo questo stadio si presenta in condizioni disastrose. È un cimitero, in completo stato di abbandono. Credo sia anche una questione di immagine della città oltre che di dati tecnici".

In effetti non è solo un discorso di manto erboso ma anche di copertura della tribuna (quando piove ci sono infiltrazioni d'acqua) e di servizi in generale.

E sul "Vanni Sanna" rincara la dose il tecnico Marco Mariotti che più volte è stato critico: "Lo dico oggi, dopo una vittoria per 4-0. Giocare su un campo in queste condizioni è una vergogna e mi dispiace per le due squadre che ci giocano. I tifosi si dovrebbero arrabbiare per questo".
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