"La presidenza onoraria? Un atto d'amore. Un riconoscimento che fa piacere e mi rende felice".

Gigi Riva commenta così l'investitura del patron del Cagliari Tommaso Giulini che, lo scorso 18 dicembre a Milano, ha nominato "Rombo di tuono" presidente onorario del club.

Il bomber di Leggiuno ha svelato le sue emozioni sul giornale ufficiale della società - Cuore Rossoblù, in edicola con L'Unione Sarda: "A dirla tutta nei giorni prima del Consiglio ho passato notti intere a contemplare il soffitto. Occhi sbarrati e neanche un minuto di sonno. Quando si tratta del Cagliari io prendo tutto terribilmente sul serio. Questa società non è una delle cose della mia vita. È la storia della mia vita. È la chiave del mio rapporto con la Sardegna, è il mio sangue".

Ma perché tanta preoccupazione? Riva si spiega. "Sono uno scaramantico e so che il mio nome pesa come una pietà. E se le cose iniziassero ad andare peggio con me? I ruoli hanno sempre un peso, ma nella squadra erano tutti contenti di questa notizia. E questo mi fa molto piacere".

Poi una precisazione: "Vorrei che tutti sapessero una cosa: io non sarò un presidente onorario che invade spazi non suoi, che gira per il centro sportivo a dire la sua, che si ritaglia visibilità commentando le partite e pronunciando sentenze. Uno che vuole mettere becco".

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata