In campo a Carrara per compiere l'impresa: è questo il diktat che Michele Filippi impone all'Olbia alla vigilia del match del "Dei Marmi".

Domani (ore 16), nel posticipo del turno infrasettimanale valido per la sesta giornata di Serie C, i bianchi affrontano la Carrarese di Silvio Baldini.

"Una squadra forte, con una precisa identità di gioco", ha sottolineato oggi, all'ora di pranzo, il tecnico dell'Olbia a proposito dell'avversario, "ma abbiamo preparato la partita nel modo giusto: adesso dobbiamo andare a farla col cuore e la determinazione di chi vuole trasformare i contenuti messi in campo in risultati". Quelli che mancano da tre turni.

"Il trend non è positivissimo, la volontà è di invertirlo come se fosse la partita con la Giana Erminio, dove siamo stati messi sotto nel primo tempo per ribaltare la situazione nel secondo", ha proseguito Filippi, che di fronte avrà un antagonista in ritardo di classifica rispetto alle aspettative di inizio stagione e, per questo, avvelenato. "Ma non più di noi", rilancia l'allenatore dell'Olbia.

"I nostri sono problemi che possono essere superati col lavoro, la nostra è una squadra che vive di collettivo più che di acuti individuali: l'ultima volta a Carrara vincemmo 4-3, il ricordo più bello della scorsa stagione, ma andiamo a caccia di altri ricordi da collezionare".

Di passato non si vive. "I risultati di molte squadre in questa prima parte del torneo dimostrano che il nostro è un campionato difficile: sono convinto", conclude Filippi, "che la spunterà chi saprà avere maggiore equilibrio".

Assenti Miceli per febbre e Belloni per problemi muscolari, in partenza anche l'ultimo acquisto Gozzi: Carrarese-Olbia sarà diretta dall'arbitro Luigi Catanoso di Reggio Calabria.
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