"L'interesse dei grandi club fa piacere, perché vuol dire che sto lavorando bene, ma ora si pensa solo alla Nazionale e all'Under 21".

Così Nicolò Barella, uno degli uomini mercato del momento, parla da Coverciano. Il gioiellino rossoblù non si fa distrarre da voci di mercato: "Fa piacere, è ovvio, ma ci sono altre persone preposte per parlare, io penso solo alla Nazionale".

Ma ammette, le possibilità che lui lasci Cagliari ci sono eccome: "È un pensiero condiviso da me, Chiesa, Kean, Zaniolo e molti altri. Può essere che andremo via, è tutto aperto, ma noi pensiamo solo a giocare. Io mi sono salutato con i compagni come gli altri anni, quando ero stra - sicuro di restare a Cagliari, vivo tutto tranquillamente".

Poi parla delle bandiere rossoblù, fa i nomi di Riva, Conti e Cossu: "Sono stati bandiere del Cagliari. Anche io ho dato tutto per la maglia, ma loro hanno deciso di dare tutto professionalmente a una sola società, sono scelte di vita".

Scelte di un calcio che forse, oggi, non c'è più.

Inevitabile parlare di Nazionale, che è quel che più tiene impegnata la testa di Nicolò Barella in questi giorni. "Con la Grecia sarà una partita difficile, ma abbiamo giocatori di qualità che possono farcela vincere".

A Barella il ct piace, e non solo perché lo convoca sempre: "In questi mesi abbiamo avuto modo di capire meglio l'idea di gioco di mister Mancini. Un'idea che porta a grandi risultati, perché lui ci dà fiducia e ci lascia giocare. Il centrocampo che ha allestito è una scommessa che ha vinto: con Jorginho e Verratti c'è un grande palleggio e qualità e chi li affianca, io o Pellegrini, gioca con grande tranquillità. Lasciamo loro due fenomeni giocare e noi possiamo stare tra le linee".

Un'estate intensa, per il numero 18 del Cagliari, che sarà impegnato anche all'Europeo under 21: "Molti di quelli che lo giocheranno - sottolinea - hanno già fatto parte del gruppo della nazionale maggiore e giocano stabilmente nei loro club. Siamo una buona squadra, cercheremo di vincerlo".

Il sogno di Nicolò? No, non è la Champions o lo scudetto, sebbene siano comunque obiettivi. "Alzare la Coppa del Mondo, e col tempo forse riusciremo a realizzarlo".

(Unioneonline/L)
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