Il Muravera dei record torna in Serie D dopo due anni di Eccellenza.

Ci torna a suon di gol, grazie a un allenatore vincente come Francesco Loi che guiderà la squadra del Sarrabus anche in Serie D, dopo averlo già fatto al Lanusei e al Tortolì.

Un allenatore-manager all'inglese che ama fare la campagna acquisti e allenare.

I giocatori li conosce benissimo; le difficoltà della Serie D, pure.

Si corre molto di più, c'è tanta tecnica e ci si confronta con autentici squadroni.

Loi sicuramente si sta già muovendo per preparare la squadra dell'immediato futuro. Conosce benissimo l'importanza e il ruolo dei cosiddetti "fuori quota".

Bisogna trovare qualità con giocatori al limite del professionismo. Bisogna averne almeno dieci; quattro da mandare in capo, altrettanti in panchina.

Uno sguardo ai vivai isolani, un altro a quelli della penisola.

Ma intanto c'è da decidere anche su chi deve restare dopo l'ultimo trionfale campionato di Eccellenza. Francesco Loi, vorrebbe sicuramente tenere tutti. Ma questo non sarà possibile proprio perché tra l'Eccellenza e la Serie D c'è un abisso.

Ovviamente l'obiettivo numero uno sarà quello di confermare il super bomber Giuseppe Meloni che quest'anno ha siglato 51 reti, cannoniere d'Italia, con un attacco micidiale capace di andare in gol 111 volte, record italiano per l'Eccellenza.

Meloni vorrebbe restare, la società vuole tenerlo. Si troverà l'accordo? Possibile anche se le sirene sul bomber nuorese sono inistenti.

Potrebbero restare anche gli altri attaccanti: Nurchi che ha segnato 16 reti, Nieddu (18).

Ovviamente mister Loi e i dirigenti hanno anche un occhio sul mercato alla scoperta di almeno un attaccante fuoriquota.

Da seguire la posizione di Coulibaly e Kujabi, due fuoriquota che potrebbero tornare utili anche in D.

Come c'è da seguire la posizione di giocatori di esperienza come La Vista, Lepore, Cadau, Vignati, Bruno, Gutierrez e Satta che la serie D la conoscono molto bene. Come conoscono molto bene mister Loi.

La squadra che verrà ovviamente è in parte da costruire e adattare alla Serie D, in un campionato che quest'anno ha messo in campo bandiere della Serie A come Davide Carrus, De Sousa, ex Torino e Olivera, ex Juventus.
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