Missione compiuta. Il Muravera torna in Serie D dopo un'annata da favola, un campionato vinto con avversari di spessore.

Sorso (ultimo a mollare) e Nuorese su tutti, ma anche Taloro Gavoi, Atletico Uri, Guspini e Samassi.

Un livello altissimo e per capirlo basta considerare il fatto che sono retrocesse formazioni del calibro di San Teodoro e Tortolì che arrivavano dalla Quarta Serie. Settantatré punti, centocinque gol fatti. In casa quattordici vittorie su quattordici gare.

Venti risultati utili consecutivi che potrebbero arrivare a ventuno. Nelle proprie fila, il capocannoniere del torneo Giuseppe Meloni, autore di trentanove reti (quarantotto considerando anche quelle di Coppa Italia) e altri tre giocatori che hanno raggiunto la doppia cifra (Marco Nieddu e Sergio Nurchi con sedici e Giorgio La Vista con undici).

"Un campionato difficilissimo - dice Loi - molto equilibrato e livellato verso l'alto. Il campo ha sancito il suo verdetto. Una vittoria strameritata. Siamo la squadra più forte. Sono felicissimo per i ragazzi, per il paese e per i tifosi che ci hanno sostenuto anche in trasferta".

La forza? "Un gruppo spettacolare - continua Loi - formato da ragazzi intelligenti che hanno da subito capito il loro ruolo all'interno dello spogliatoio. Hanno contribuito in maniera positiva nei momenti difficili".

Il Muravera alla fine dello scorso anno è stato a meno sette dalla Nuorese. "In tanti ci davano per fritti, spacciati. Per i ragazzi questo è stato un punto di forza. La società c'è stata vicina. Dello staff tecnico fanno parte Antonio Carta, vice allenatore, Massimo Pisu, preparatore dei portieri, Fulvio Usai, preparatore atletico e Marco Nibbio figura chiave, massaggiatore e psicologo".

Parla anche il bomber Giuseppe Meloni, 49 reti in stagione: "A Muravera ho trovato un ambiente eccezionale. Ci godiamo questo successo". Il collega di reparto Marco Nieddu: "Con sacrificio abbiamo raggiunto l'obiettivo. Sono felicissimo. Il nostro gruppo ha fatto qualcosa di incredibile".

Soddisfattissimo il presidente Stefano Boi: "Per me la prima esperienza al vertice della società. Non poteva andare meglio. Una gioia immensa".

Gli imprenditori e dirigenti Renato Cacciabue, Giampaolo Aresu e Angelino Farci: "Ci siamo divertiti. Una stagione fantastica sotto tutti i punti di vista". Il dirigente storico Franco Palleschi: "Grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, soprattutto per i palesi torti subiti relativi al mancato ripescaggio di due anni fa. Il Muravera arriva in D dalla porta principale meritatamente e stabilendo dei record a livello regionale mai raggiunti".

Gioisce anche il sindaco di Muravera, Marco Falchi: "Un grande risultato. Bravi tutti. Allenatore, giocatori e direttivo che ha gestito l’intera stagione con accurata attenzione. Tutti attaccati alla maglia. La Serie D è un lusso per la nostra cittadina. Una vetrina importante per far conoscere il nostro territorio".
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