"Vergognosi, meschini e inaccettabili", così il sindaco di Firenze Dario Nardella definisce gli insulti sul web nei confronti di Davide Astori alla fine del match tra la Fiorentina e l'Inter.

L'ex giocatore del Cagliari e capitano dei viola era stato trovato senza vita in una camera d'albergo a Udine il 4 marzo. Per la sua morte sono stati iscritti nel registro degli indagati due medici: l'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.

In quella tragica giornata tutta la serie A si era fermata in segno di vicinanza alla famiglia e ai tanti tifosi del capitano.

"Mi auguro che arrivino le scuse dai capi delle tifoserie, dalla società dell'Inter, ma non per Firenze, ma per il calcio nella sua interezza, per i valori e l'esempio che Astori ha incarnato come sportivo a tutto tondo - ha aggiunto il primo cittadino - Non dimentichiamo che ha indossato anche la maglia azzurra giocando tante partite anche con i calciatori nerazzurri. Io spero che ci sia un gesto di scuse perché sarebbe un peccato che queste accuse volgari, offensive, restino senza condanna", ha ribadito Nardella.

Dopo la morte del giocatore, sia la Fiorentina che il Cagliari hanno deciso di ritirare la maglia numero 13.

(Unioneonline/s.a.)
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